Almanacco Italiano 1911 di
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l'armonico organo, famoso in tutto il mondo: ha 72 registri, cinque ordini di tastiere, 2916 canne scelte una ad una dal suo autore, Donato del Plano, cui costò 150 mila lire e molti anni di improba fatica.
Non meno importante è il quadrante solare, fatto dagli astronomi baione Sartorio Waltershausen e dott. Cristiano Peters, inDi pregio non minor, c la biblioteca che contiene opere rare e preziosissime, fra cui: I commentari di Giulio Cesare del 1469, una Bibbia in pergamena con bellissimi ornati, un Martirologio del 1254, un Trattato in lingua Siciliana ed altre ancora, sebbene la rapacità degli incaricati ne abbia fatte sparire alcune, e prima di tutte è da notarsi la pregevole
Catania. — Castello Ursino. (Fot. G. Papale).
cui tutto è disposto in modo da potersi calcolar l'ora con l'approssimazione di un secondo.
Il convento vanta anche un museo, una volta ricchissimo ed ora ridotto ai minimi termini. Contiene curiosità greche, latine, siciliane ; alle pareti sono appesi quadri di valore, fra cui un San Cristoforo del Novelli, una Madonna di Antonello da Saliba, unCronaca di Ugo Falcando, venduta alla biblioteca Vaticana.
11 museo Biscari, ordinato con gran dispendio dal principe omonimo, subì ingloriosa sorte tanto da esser chiuso al pubblico per contestazione di proprietà, sorta fra gli eredi e il municipio.
Per dirne qualche cosa nomineremo semplicemente un torso splendido che si vuoleCatania. — Teatbo AIassimò Bellini. (Fot. N. Jovane
Gruppo di combattenti del Caravaggio, Gesù Cristo che dà le chiavi a San Pietro di Rubens, una San*a Caterina del Veronese, Morte di S>crate di scuola fiamminga. Fra le sculture meritano particolare attenzione un piccolo bassorilievo squisitissimo, rappresentante una processione di quattro figure; Europa sul Toro, Anfione sul Delfino; Ercole sul monte Oeta ed altre.
rappresenti Giove Olimpico, un Ercole con la pelle del leone nenieo, una Venere, un architrave corinzio e, per altro verso, il medagliere, la raccolta di vasi greco-siculi, i gabinetti di fisica e di storia naturale.
Grande e maestoso edificio e il Castello Ursino. Pare che sia stato costruito nel 1232 da Federico lo Svevo; nel 1669 fu invaso dalla lava che lo separò d»l mare da cui pri-
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Almanacco Italiano 1911
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze 1904
pagine 710 |
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Pagina (405/461)
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