Almanacco Italiano 1911 di
- 2S(Jdescrizione, cosi la terminerò in Nardo; ciò è voluto dalla posizione dei luoghi; e i maestri dei conviti sempre serbano per la tine qualche cosa che piti diletti; così
Sia della lunga scritta e del cammino Nerito il fine. „
Oggi Nardo, immemore del passato, è una tranquilla e silenziosa cittadina di poche mi-
Terra d'Otranto. Da Taranto fi Mandarla, da Brindisi a Squinzano, da Lecce a Gallipoli, da Maglie a Galatina, a Calatone, a Otranto, a Lecce, le più sincere ed ardenti qualità di vini sono offerte agli ospiti bene accetti.
Che peccato che quel sitibondo beone, ornato di tutte lettere, del dottor Hans Barth, abbia limitata da Verona a Capri la sua Guida
gliaia di abitanti, dediti, nella massima parte, all'agricoltura, ed ove si beve dell'ottimo profumato vino e si dorme placidamente dalle 10 della sera alle 7 del mattino.
Questo d»»l bere buon vino è, del resto, un affar comune a tutte le città e i paesi dispirituale delle osterie italiane, dimenticando di visitare questo tallone d'Italia, vitifero e vinifero, ove meglio che altrove avrebbe potuto far risuonare il grido ai suo naso prode : * alo', tatua rubeo ! „
GicsEPrE Gigli.
Cattedrale di Xardò. — Affreschi di Cesare Maccari. Decorazione della vòlta del coro.
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Almanacco Italiano 1911
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze 1904
pagine 710 |
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Pagina (414/461)
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