Almanacco Italiano 1911 di

Pagina (422/461)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      — 2<247 -
      m 1
      T i
     
      éÙL,
      Oggetti decorati In smalto e graffiti in oro da Vittorio Tow>-Bore Ila.
      rerebbe un libro, non già un semplice articolo, a numerare le varie officine di spianatura, di arrotatura, ecc.; i riparti, ove con l'aiuto di stampi, vengono fabbricati bottiglie, piattini, bicchieri, ed altri oggetti d'uso comune.
      Ma per quanto questi mezzi tecnici siano interessanti, non è soltanto per essi, che il visitatore si ferma nelle fucine incuriosito. Quello che sorprende, che colpisce, che attrae, è la parte artistica di questa industria, è vedere semplici operai, senz'altra guida che il loro estro, il loro gusto, il loro istinto ereditato e l'esperienza acquistata, con una forbice ed una pinza per tutto armamentario, creare, lì perii, con rapidità prodigiosa dei veri capolavori di grazia e di esilità, intonati alle più tenui delicate sfumature.
      Eppure, la genialità e la valentia degli artisti muranesi non si arresta qui. Quei nitidi cristalli, quelle coppe, soprattutto quei vasi, nei quali sembra sia fermata la limpida trasparenza del-
      l'acqua, non pai-vero ancora sufficientemente vaghi. Si volle renderli opulenti, degni di portare allo labbra di un dio il nettare elisio, di serbar freschi i fiori del paradiso terrestre.
      Dopo aver dato tanti tesori alle basiliche ed ai musei, dopo aver fatta la gloria dei Toso, dei Barovier, dei Se-guso, l'arte di condurre lo smalto e l'oro sui vetri era stata totalmente abbandonata. Nessuno, anche in seguito alla riapertura delle morte fucine ed alla ripresa del commercio, aveva avuto l'iniziativa ed il coraggio di riprenderla, chè il segreto della tecnica era morto insieme a tutto il resto.
      Fu Francesco Toso-Borella il suscitatore di questa magnifica forma d'arte, che, congiungendo la preziosità dei disegni e la gravezza degli ori alla fragilissima sagoma del vetro, costituisco uno del più attraenti miracoli della perizia artistica muranese. Nel ISSI, abbandonata la sua professione, il Toso-Borella si diede intero allo studio dei-
      Piatti e coppe decorati in^smaito e graffiti in oro da Vittorio Toso-BoreHa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Almanacco Italiano 1911
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

Pagina (422/461)






Vittorio Tow Ila Toso Barovier Se-guso Francesco Toso-Borella Toso-Borella Vittorio Toso-BoreHa