Almanacco Italiano 1911 di
da numerosi alberghi di primo ordine, fra i quali spicca il Majestic Hotel, scelto recentemente dal Governo Argentino per alloggiarvi le ambasciate e le rappresentanze estere, convenute a Buenos Aires per partecipare ufficialmente alle feste commemorative del primo Centenario dell'Indipendenza argentina. Questo superbo edificio, situato all'angolo della via Salta, è opera di un valente costruttore italiano, il sig. Francesco Ventafridda, autore anche di altre opere architettoniche di speciale importanza. L'Avenida de Mayo è pavimentata ad asfalto ed illuminata da numerosissime lampade elettriche di grande potenza, la sua costruzione è costata al Municipio 22 milioni di lire.
La strada più elegante, però, quella prediletta dal pubblico portegno per le sue passeggiate, quella dove sono situati i negozi di gran lusso, alcuni dei quali occupano" interi isolati, le case più importanti di mode, di oggetti d'arte, di gioielleria, ec., è la via Florida, che, cominciando da Rivadavia, corre perpendicolarmente ad essa per la lunghezza di oltre un chilometro e va a sboccare nella Piazza San Martin.
Per una recente ordinanza municipale, dalle ore 4 alle 7 del pomeriggio, è sospeso per la via Florida il traffico di ogni veicolo, dato il grande affollamento dei pedoni che vi si recano a passeggio.
Ma, dato il grande sviluppo che va assumendo di anno in anno la grande metropoli argentina, per il r-apido aumento della sua popolazione, si vanno formando nei rioni eccentrici, che fino a qualche anno fa erano completamente disabitati, numerosi gruppi cittadini, compresi dentro i limiti del perimetro del Municipio, e colà sorgono, come per incanto, a centinaia, a migliaia le nuove costruzioni, le piccole casette di tipo operaio, le ville sontuose, gli chà-lets e le abitazioni modeste.
Orbene, fuori del cuore della città, allontanandosi dalle grandi arterie di comunicazione, la viabilità a Buenos Aires lascia molto a desiderare: la maggior parte delle strade non sono lastricate, nè protette da ghiaia e la terra vergine di escavazione, nella qualesi affonda fino alle ginocchia, non rappresenta per i veicoli nè per i passanti il mezzo ideale di viabilità.
Il Municipio, invece di profondere ogni anno molti milioni di pezzi per l'abbellimento della città, dovrebbe pensare innanzi tutto a fornire di buono strade le moltissime migliaia di cittadini, i quali sono costretti a vivere fuori del centro; tanto più che le spese per la pavimentazione delle strade sono a carico esclusivo dei proprietari degli immobili.
Piazze. — Oltre a questa estesissima rete di strade e di avenide, la città è dotata di moltissime piazze, passeggiate, giardini e parchi, che occupano ima superficie totale di 910 ettari.
La Plaza de Mayo è la più notevole fra tutte, sia per il suo significato storico, sia perchè si trova nel centro della città, sia perchè essa è circondata dai più importanti edifici; il Palazzo di Governo, il Municipio, lo storico palazzo del Cabildo, dove fu proclamata nel maggio del 1816 l'indipendenza argentina, la Cattedrale, il palazzo della Borsa, il Banco della Nazione Argentina, il Nuovo Banco Italiano ed alcuni grandiosi edifici destinati ad alberghi, quali l'Hotel de Mayo e quello di Londra, e ad uffici.
La Plaza de Mayo ha una superficie di 17,446 m. q.; nel suo centro vi sono amenissimi giardini inglesi, circondati da platani annosi, abbelliti con una graziosa fontana.
Al centro della piazza si eleva un obelisco in marmo bianco, di modeste proporzioni e di modestissimo valore artistico. Esso è conosciuto col nome di u Piramide di Maggio „ e fu eretto a ricordare la data della Rivoluzione nazionale. In tutte le feste patrio vi si recano in pellegrinaggio gli alunni delle scuole nazionali, le associazioni e depongono ai piedi dell'obelisco corone e fiori. Verso il lato occupato dal palazzo del Governo (Casa Rosada) è stata situata già da parecchi anni una statua equestre al generale Belgrano. Ma la Plaza de Mayo dovrà subire una radicale trasformazione, dovendo in essa essere collocato il grandioso monumento all'Indipendenza, intorno alRegalo
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Almanacco Italiano 1911
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904
pagine 710 |
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Pagina (431/461)
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