Almanacco Italiano 1911 di

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      l'aspetto massiccio di una grande caserma, se ne rese più snella la linea soprapponendovi un'altissima cupola, che imita quella del Palazzo di Giustizia di Bruxelles. In esso sono istallati gli uffici dei segretari e giudici del Tribunale correzionale e eliminale, della Corte di appello, della Suprema Corte di Cassazione, dei giudici d'istruzione, del Tribunale e della Camera Federale. Yi è inoltre una grandissima aula per le cerimonie ufficiali, contenente un vastissimo anfiteatro capace di 700 persone ed un'altra grande sala d'udienza per i rarissimi dibattimenti orali (informes in voce).
      Polizia e pompieri. — Fra gli altri edifici pubblici va notato quello destinato alla sede del Departemento Central de Policia, che occupa l'isolato compreso fra le vie Moreno, Belgrano, Lorea e Ceballos.
      La capitale dispone di un servizio di polizia eccellente, ed essa coadiuva egregiamente il potere giudiziario nel periodo d'indagini. Il servizio di polizia è suddiviso in quaranta sezioni, agli ordini di un commissario; oltre agli agenti comuni, dispone di un corpo speciale di agenti di sicurezza a cavallo e di una brigata d'indagini, che è composta di circa 800 persone.
      È molto notevole l'impianto dell'ufficio antropometrico e del casellario giudiziario, che riescono assai utili per la ricerca e la identificazione dei delinquenti.
      Nello stesso edificio del Dipartimento di Polizia, ha la sua sede principale il corpo dei Pompieri, che è uno dei meglio organizzati del mondo e che possiede un materiale di salvataggio dei più moderni e perfezionati.
      Oltre alla caserma centrale, esistono altre stazioni di pompieri aggregate alle numerosissime sezioni di polizia. Nei rioni eccentrici della città, i pompieri di Buenos Aires sono coadiuvati da corpi di pompieri volontari. Alla Boca ed a Barracas esiste una numerosa squadra di questi pompieri, formata interamente da italiani, i quali prestano la loro opera gratuitamente e sono sempre i primi ad accorrere per offrire la loro opera generosa. Anche questo Corpo di Pompieri Volontari (fondato nel 1884) possiede la sua modesta caserma ed un buon materiale da incendio, acquistato col frutto di sottoscrizioni popolari aperte fra gli abitanti italiani dei rioni della Boca e Barracas e con le donazioni di bene-
      meriti cittadini. Alla Boca esiste pure la Scuola Samaritana, che è un'associazione di infermieri, anch'essi volontari, i quali coadiuvano i Pompieri volontari. Vi sono inoltre corpi italiani di pompieri volontari a San Fernando e a Bahia Bianca, di recente formazione, i quali imitano come meglio possono l'esempio dei pompieri della Boca.
      Municipio. —All'inizio dell'Avenida de Mayo, sull'imboccatura della piazza omonima, s'innalza maestosamente il palazzo municipale, che è uno dei più belli edifici di Buenos Aires. L'architettura ne è semplicissima e le decorazioni di buon gusto: esso all'esterno ed all'interno è ornato di marmi e parecchi saloni contengono quadri e sculture di grande valore. In questo edificio sono istallati gli uffici municipali e quelli dell'Intendente (sindaco), mentre quelli del Consiglio deliberante (consiglio comunale) si trovano in un altro edificio sito nella via Perù. Relativamente il palazzo municipale è di recente costruzione; esso fu ultimato nel 1892, e la sua edificazione costò oltre dieci milioni di pezzi nazionali.
      Opere sanitarie. — Provvedere all'impianto delle opere sanitarie per una città dell'estensione di Buenos Aires non era facile cosa, nè rappresentava una lieve spesa; però Governo e Municipio, convinti della importanza dei più necessari servizi pubblici, che avrebbero assicurato un ambiente igienico alla popolazione sempre crescente, non lesinarono nelle spese e profusero moltissimi milioni nel dotare la città di un eccellente servizio di distribuzione dell'acqua potabile e di quello delle cloache. Però, per il rapido e continuo aumento delle zone edificate, che si spingono per molti chilometri intorno a quello che forma il cuore della città, non fu possibile fino ad ora di estendere il beneficio dei due suddetti servizi pubblici ai rioni situati agli estremi del perimetro municipale, sicché quivi la popolazione usa ancora sistemi primordiali e si abbevera con l'acqua fornita dagli impianti privati di mulini a vento ed usa gli antigienici pozzi neri.
      L'impianto dell'acqua potabile costituisce però un'opera colossale, ed esso è stato fatto secondo uno dei più perfezionati sistemi che si conoscano. Non potendosi disporre di grandi sorgenti di acqua, si pensò di utilizzare quella del Rio de la Piata, riducendola potabile per via di filtrazione.
      l'Olio Sasso Medicinale è ricostituente sovrano.-

Almanacco Italiano 1911 Piccola enciclopedia popolare della vita pratica di Bemporad Firenze 1904 pagine 710

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