Almanacco Italiano 1911 di

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      l'abitato, e colà selezionate, e disposte in grandi tumuli, quindi bruciate all'aria aperta. Intorno a questo terreno si è venuta agglomerando a poco a poco una popolazione speciale, che vive quasi con i rifiuti della città, una popolazione zingaresca, formata da persone, maschi e femmine, che quasi non ha nome, che non si sa di dove venga, dove tutte le razze sono rappresentate, dove vanno a finire tutti coloro che non trovano posto nelle infime classi sociali, vagabondi e prostitute, che abbrutiti dal vizio e dalla miseria, non hanno più casa, nè cibo, nè vesti. Colà questa strana e caratteristica popolazione, che costituisce il cosidetto pueblo de la rana, ha costruito delle tane, delle casupole con vecchie latte da petrolio, con rottami di ogni genere, con avanzi di legname, con ritagli di tende, con tutto ciò che agli altri, agli abitatori della città, sembrava inservibile, inutile, ingombrante, ed in esse vive in una promiscuità nauseante e pericolosa. Però ora questo angolo caratteristico della grande metropoli argentina è quasi scomparso e non si sa dove quella popolazione, pasciuta fra la lordura e le immondizie, sia andata a piantare le sue tende; essa scompare, come sono scomparsi i cumuli di rifiuti che venivano bruciati all'aperto, per dar luogo alla costruzione di grandissimi forni sistema Baker, dove avviene l'incinerazione delle immondizie in condizioni igieniche e moderne. L'esercizio di questo servizio è stato concesso ad una società, la quale si è assunto per proprio conto l'obbligo della costruzione dei forni.
      Mercati, macelli, ec. — Per la distribuzione degli articoli di consumo, Buenos Aires è fornita di ben 35 mercati, sparsi in tutte le sezioni della città. Il loro numero è quindi abbastanza elevato, eppure essi bastano appena ai bisogni della popolazione. Il maggiore, il più vasto, più igienico e più comodo di tutti è il Mercado de Abasto Provee-dor; è uno stabilimento veramente modello che la capitale argentina deve all'iniziativa italiana: infatti esso fu fondato da una compagnia anonima composta interamente di italiani e con capitali italiani. Esso è costituito da una colossale costruzione in ferro, che occupa una superficie di quasi 10,000 metri quadrati, coperta con enormi tettoie e fornito di un frigorifero e di una fabbrica di ghiaccio. In questo mercato si accentra tutta la produzione degliortaggi che arriva alla capitale dai dintorni ed anche per gli altri generi alimentari esso è quello che fornisce tutti gli altri mercati della città. Si trova situato in via Corrientes.
      Porta pure il nome di mercato, ma non è, il Mercado Central de frutos, che fu fondato da una società anonima nel rione Barracas al Sud. Esso costituisce il più grande Wod-Dock che esista ed è formato da numerosissimi ed enormi depositi, dove vengono trasportati i prodotti del paese, cereali, lane e pelli. Oltre ad essere un grandioso mercato, esso è una speciale borsa di commercio, ove vengono stipulate le grandi vendite dei suddetti prodotti, che formano la ricchezza dell'Argentina, e che sono destinate all'esportazione mondiale. Per avere un'idea adeguata della grandiosità di questo mercato, basterà dire che esso è attraversato da varie piccole vie ferrate, le quali mettono in comunicazione le sue diverse sezioni, che ha 72 gru di grande tonnellaggio e molti elevatori a vapore, oltre a numerosissime macchine e motori alimentati a vapore ed elettricità.
      Gli altri mercati più importanti di Buenos Aires, destinati alla vendita dei viveri, sono il Mercado Modelo, il mercato Ciudad de Buenos Aires, il mercato San Telmo ed il Mercado del Centro.
      Buenos Aires in questi ultimi anni ha dovuto provvedere alla sua grande trasformazione. Nessuno avrebbe creduto al rapidissimo aumento della sua popolazione verificatosi in un lasso di tempo così breve per opera della immigrazione, in modo da rendere insufficienti tutti quegli stabilimenti creati tempo addietro per soddisfare i bisogni della cittadinanza.
      Come era avvenuto per le abitazioni per i mercati, ec., avvenne per i macelli, i quali furono dichiarati insufficienti per provvedere al consumo interno delle carni per una popolazione che oggi arriva quasi ad 1,200,000 abitanti. Furono così innalzati i nuovi macelli di Linier, situati verso l'estremo ovest della città, su estesissimi terreni, conosciuti col nome di "Nuova Chicago. „
      Sono quasi due lustri da che vennero aperti al servizio pubblico, e costituiscono un impianto grandioso, che risponde perfettamente alle esigenze dell'igiene, intesa nel suo significato più moderno. La superficie totale occupata da questi macelli è di 319,773 metri quadri, ed essi sono capaci diL'Emulsione di Olio Sasso è preferibile a tutte le emulsioni di olio di merluzzo.


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Almanacco Italiano 1911
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

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