Almanacco Italiano 1911 di

Pagina (443/461)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      Fra gli ospedali mantenuti dalle collettività straniere, va notato in prima linea l'Ospedale Italiano, il quale fu fondato il 27 dicembre 1863 da alcuni caritatevoli italiani, ma cominciò veramente a funzionare solo nel 1872. Siccome però il vecchio locale situato in via Bolivar non bastava più ai bisogni sempre crescenti della nostra collettività, fu deciso di aprire una sottoscrizione per costruire un nuovo e grandioso edificio, ideato dall' ing. Giovanni Buschiazzo. La costruzione costò oltre mezzo milione di pezzi, cioè 1,300,000 lire, ed oggi con le opere addizionali, con la costruzione di nuovi padiglioni, il suo valore può considerarsi superiore a 2 milioni di lire.
      Il grande edificio dell'Ospedale Italiano sorge nella via Gazcon, 450, nel quartiere di Almagro, e fu inaugurato solennemente l'8 dicembre 1889. L'amministrazione dello stabilimento è affidata alla Società Italiana di Beneficenza.
      Un giorno memorabile per la collettività italiana, fu il 20 settembre 1902, quando furono raccolti per pubblica sottoscrizione oltre 200,000 pezzi, destinati al patrio nosocomio. L'Ospedale Italiano di Buenos Aires è fornito degli apparati più moderni; in esso sono ricoverati gratuitamente gli indigenti, ed a pagamento i pensionisti, con una retta giornaliera che varia da 2 a 12 pezzi. Una società di signore Italiane " La Palla di Neve „ fornisce all'Ospedale la biancheria necessaria, ed un' altra società " Le Donne Italiane „ raccoglie fondi, indumenti, generi alimentari per la benemerita istituzione.
      I manicomi che esistono nella capitale Argentina, possono essere considerati veramente come degli stabilimenti modelli, ed essi meritano incondizionatamente le lodi di tutte le persone competenti che li visitano, sia per la razionalità e- la modernità dei loro impianti, sia per la maniera come sono trattati i dementi.
      L' Ospizio della Mercede, in via Vieytes è considerato come il migliore di tutti, non solo per il numero dei ricoverati, ma altresì per la sua orga-
      nizzazione interna, per il numeroso e competente corpo sanitario di cui dispone, per la modernità e l'utilità dei suoi servizi, per i metodi pratici di cura che vi si applicano.
      L'edificio occupato da questo manicomio è grandioso, ed occupa una estesissima area, situata fra l'Ospedale Rawson e le vie Brandzen, Vieytes ed Alsina, circondato di magnifici giardini e provvisto di grandi parchi interni ed esterni. L'asilo si divide in grandi reparti : quello in cui vengono ricoverati i folli che hanno bisogno di una continua sorveglianza, quello degli agitati, dei quasi-agitati, dei tranquilli, degli ammalati, degli epilettici, dei ragazzi idioti, ec. Ognuna di queste sezioni è divisa completamente dalle altre e possiede propri locali per i refettori, dormitori, ec.
      L'ospizio è fornito di numerose officine, montate con sistemi moderni, nelle quali lavorano i ricoverati tranquilli, esercitando il mestiere di sarto, falegname, gasista, calzolaio, tipografo. Inoltre, alcuni dei ricoverati si occupano di agricoltura e di orticultura. In questo asilo, il prof. Cabred, che ne è il direttore, dà lezioni di psichiatria.
      L' Open-Door, situato nella stazione omonima, a quasi due ore dalla capitale, è come dice il suo nome, un manicomio a porte aperte. Infatti i pazzi che vi sono ricoverati vengono lasciati liberi, relativamente, ed hanno l'obbligo di lavorare la terra. L'Open-Door può contenere circa 1500 ammalati ed è fornito di sette padiglioni assai spaziosi. Lo stabilimento che è alle dipendenze dell'Ospizio della Mercede, fu assai lodato dal Ferrerò, da Gina Lombroso, dal Ferri ed ultimamente dagli scienziati delegati dalle varie nazioni al Congresso Internazionale di Medicina.
      Il manicomio per le donne è l'Asilo Nacional de Alienadas, situato in via Brandzen. Esso, come i precedenti, rappresenta uno stabilimento modello.
      I cimiteri di Buenos Aires non rispondono a onor del vero alla grandiosità, al fasto, alla bellezza della grande metropoli argentina. Lo casef7l Fiacre f.^^olSico " Fiacri] I P T A T n più-4Si^-zioso F T A T I
      IT iliAi li 500 in servizio a Londra. 1 ¦ I » A ¦ 1 ¦ J


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Almanacco Italiano 1911
Piccola enciclopedia popolare della vita pratica
di
Bemporad Firenze
1904 pagine 710

   

Pagina (443/461)






Ospedale Italiano Bolivar Buschiazzo Ospedale Italiano Gazcon Almagro Società Italiana Beneficenza Ospedale Italiano Buenos Aires Italiane La Palla Neve Ospedale Le Donne Italiane Argentina Ospizio Mercede Vieytes Ospedale Rawson Brandzen Vieytes Alsina Open-Door Open-Door Ospizio Mercede Ferrerò Gina Lombroso Ferri Congresso Internazionale Medicina Asilo Nacional Alienadas Brandzen Buenos Aires Fiacre Sico Fiacri Londra Giovanni