Almanacco Italiano 1911 di

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      specie di arte, essendo questa una delle emanazioni più perfette dello stato di civiltà e di evoluzione dei popoli. Nondimeno l'Argentina ha cercato di raggruppare nelle sale dei suoi musei parecchie opere di arte dei più illustri pittori e scultori del mondo, specie moderni, e di alcuni fra i suoi artisti contemporanei, in maniera che oggi le collezioni di arte che possiede hanno già un sufficiente valore.
      Il Museo Nazionale di Belle Arti ha la sua sede in via Florida, all'angolo della via Cordoba, ed è per importanza il primo della Repubblica. Si compone di 19 sale e fu creato per decreto del Governo il 16 luglio 1895.
      Il museo si arricchì, quando fu inaugurato, di numerosi quadri ricevuti per donazioni da privati, ed il governo acquistò 40 quadri della galleria del dottor Aristobulo Del Valle.
      Le principali gallerie private sono quelle del Comm. Lorenzo Pellerano, (via Talcahuano 1138), il quale possiede una splendida collezione di opere d'arte moderne della scuola italiana; la galleria degli eredi di Giuseppe Guer-rico (Corrientes 537), ricca di opere importanti della scuola francese, tedesca ed italiana, fra cui due tele del Tiepolo; la galleria di Parmenio Pillerò, nella quale si ammirano II voto del Michetti, L'angelo e la morte del Morelli, alcune tele del Palizzi, del Dorè, di Fortuny, di Mancini, ed altre della scuola spagnuola e francese, la galleria del del dottor Semprun, ec.
      Il Museo Storico Nazionale è situato nel Parco Lezama ed ha un'entrata prospiciente sulla via Defensa, al n. 1600. Esso è composto di 6 sale e di una galleria, e fu fondato per iniziativa del dottor Carranza nel 1889, essendo allora di proprietà del Municipio. Nel 1897 la sua sede fu trasportata nell'attuale edificio e nel settembre del 1891 passò in proprietà del Governo. Si è arricchito di mano in mano di oltre 5000 oggetti che appartengono ai diversi cicli storici dell'indipendenza argentina, armi, cannoni, divise militari, ritratti di generali, di patrioti, di illustri personalità argentine. Anche la collezione numismatica del Museo è assai ricca e contiene rari esemplari di monete dell'epoca dell'Indipendenza. Il museo resta aperto al pubblico, gratuitamente, nei giorni di giovedì e domenica. I musei a Buenos Aires si completano con quelli di Storia Naturale e di armi antiche.
      Giardino zoologico e botanico. — Po.
      che città del mondo, forse la sola New York, hanno un giardino zoologico più grande, più bello e più completo di quello di Buenos Aires. Esso si trova situato sull'Avenida Las Ileras ed è prospiciente dagli altri lati sulle Ave-nide Alvear e Sarmiento e sulla via Serrano. Il giardino zoologico rappresenta il paradiso dei bambini, che in gran numero accorrono a visitarlo e trovano colà moltissimi svaghi.
      Si calcola che nei giorni festivi entrino in media al giardino zoologico 20,000 persone. Esso è diretto già da parecchi anni da un italiano, il prof. Clemente Onelli, che a quell'istituto si è dedicato con grande amore e con speciale competenza e che lo arricchisce sempre più con nuovi esemplari. Questo giardino zoologico è proprietà municipale; ed in esso sono da notarsi le belle e caratteristiche installazioni, ove sono ricoverati gli animali.
      Il giardino botanico si trova nelle vicinanze di quello zoologico, e la sua entrata principale è sull'Avenida Santa Fè, al numero 3951. Recentemente hanno aperta un' altra entrata che dà sulla Piazza Italia, sulla quale sorge il magnifico monumento a Garibaldi, opera dello scultore Maccagnani, che fu donato dalla collettività italiana residente nell'Argentina al Municipio di Buenos Aires. Questo monumento è attualmente uno dei più belli che adornano la capitale ; la statua equestre dell' Eroe dei due mondi è modellata con grande maestria, e nella parte inferiore sono situate due statue simboliche che rappresentano la Vittoria e la Libertà. 11 piedistallo è ornato da bellissimi bassorilievi, che rappresentano gli episodi più salienti della vita del glorioso generale.
      Nel giardino botanico, che è un vero modello nel suo genere, si trovano gli uffici per la direzione, un museo, serre d'inverno, un giardino stile Luigi XV, un giardino di stile romano, piante medicinali ed industriali, collezioni botaniche e di orticoltura, esemplari di tutta la flora argentina, piante di acclimatazione, ec. Vi è inoltre impiantata una scuola di arboricoltura con sezioni europee, nordamericane, africane, asiatiche, dell'America del Sud c di quella Centrale. Si può diro che tutta la flora terrestre sia stata collezionata in questo giardino botanico.
      La sezione argentina è senza dub-

Almanacco Italiano 1911 Piccola enciclopedia popolare della vita pratica di Bemporad Firenze 1904 pagine 710

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