Almanacco Italiano 1911 di

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      il pittore italiano Francesco Paolo Parisi l'lia dotata di pregevoli opere d'arte, delle quali la più importante è quella che occupa la vòlta della navata principale arieggiante alla maniera del Tiepolo. In essa si ammira il mausoleo nel quale sono conservati i resti del Generale San Martin e il monumento elevato alla memoria dell'arcivescovo Federigo Anciros. L'organo della Cattedrale è della manifattura di Ludwig-sburg, in Germania; gli altari, ora quasi completamente rifatti, sono di marmo di Carrara, il coretto, di noce scolpito, è pure di manifattura italiana.
      lamento due anni or sono, il cui progetto è opera dell'architetto italiano Meano, autore, come si è detto, anche dei piani del Palazzo del Congresso. Esso rappresenta davvero un' opera monumentale e la sua mole occupa u:i vasto isolato, la cui facciata principale dà sulla Piazza Lavalle, e gli altri lati sullo vie Tucuman, Yiamonte e Cerrito. Lo stile di questa costruzione non è uniforme, ma il geniale artista che progettò questo edificio, seppe fondere in una forma molto armonica lo stilo ionico del primo piano, col corintio del secondo e l'attico, arieggiante al corin-
      Teatro Colon in Piazza Lavalle.
      Le altre chiese più note di Buenos Aires sono : quella di San Michele, quella della Mercede, di Santa Felicita, del Carmine, di San Carlo, del Pilar, della Madonna della Vittoria, e moltissime altre.
      Teatri. — È difficile trovare un'altra città, ammenoché non si tratti di qualcuna delle grandi capitali europee, che possegga un numero maggiore di teatri di quelli che esistono in Buenos Aires. Certo è che la metropoli •argentina possiede ora il più vasto teatro del mondo, il Colon, inauguratosi so-
      t'o romano, del terzo piano. L'altezza dell'edificio è di quasi 25 metri, ma nella parte centrale di esso si eleva un altro corpo di fabbrica che ha l'altezza di oltre 15 metri.
      All'entrata dopo uno spazioso vestibolo, si trova un grandissimo hall, che ha 14 metri di lunghezza, per 28 di larghezza, sul quale si apre una scala monumentale di 14 metri di larghezza, la quale arriva fino alla sala del teatro, al livello della platea, ed è ornata da 16 grandi statuto. La sala del Colon è, come già si è detto, la più vasta del

Almanacco Italiano 1911 Piccola enciclopedia popolare della vita pratica di Bemporad Firenze 1904 pagine 710

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