Processo originale degli untori di
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» partì, e sulla bara stessa carreggiato alla fossa. Del resto «• tanti fatti, le condanne successe, l'atrocità dell'influenza, » appena lasciano dubitare del fatto delle unzioni. » Così il Cardinale.
Quello perì» che più desta meraviglia si è il vedere come da questo delirio andassero presi i medici, e fino il Tadini. Egli che de1 primi avea gridato contro il venire dell'infausto esercito tedesco, egli che primo avea riconosciuto i casi di peste disseminata nel paese; egli per cui istanza fin dall'i i ottobre antecedente il tribunale di sànità avea messo quel di provvisione sull' avviso affinché, crescendo la peste in Francia, in Fiandra, in Germania, e già penetrando ne'Grigioni ed a Poschiavo, la tenesse lontana di qui con Jerro, fuoco, forca: egli, col Settata suo maes.tro, preso a perseguitare dal popolo perché sosteneva che v'era la peste; egli che per ufficio e per zelo ne avea seguito passo passo prima le tracce sparse poi le gigantesche; egli che avea veduto le ragioni del crescer di quella nel mancar di previdenze, nell' ostinazione del volgo a non crederla, nell'aver raccolti gli affamati al lazzaretto, nella malizia dei monatti che ad arte lasciavano cadere cenci e cadaveri per le vie e nelle case, nel castigo di Dio perchè hormai si vedeva persa la ragione, il giadilio, la prudenza, la carità nelle creature, egli divenne de'piti caldi a sostenere che la peste era diffusa dalla perversità degli untori. Talmente 'si trovava fondata , così egli, [opinione del volgo e della plebe e della nobiltà, che queste unzioni non fossero solamente pestilenti, ma ancora vi concorresse l'arte diabolica per distruere non solamente la città, ma tutto lo stato... che ogni notte per il spazio di tre mesi si vedevano unte molte contrade della città che era cosa di stupore e meraviglia non sapere dove si fabbricasse tanta quantità d! unguento , quale ti vedeva di colore gialdetto, o croceo scuro, et in verità bavere da ongere in una notte le centinaia et mìgliaja di case, bisognava fosse fabricato con arte diabolica, perchè naturalmente parlando non si ppteva fare che non si fosse saputo o inteso per le diligenze straordinarie, che trattandosi del lene-
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