Processo originale degli untori di
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%tiata dal popolo nelU chiese et ancora nelli luoghi della povertà , dove ti trovavano caminarc con li piedi ignudi, atta-candote alle mani et piedit haveva tanta forza che incontinente quelle misere creature s'infettavano et morivano in brevità di tempo. Dopo molti altri esempii viene a narrar di sé stesso, che vide, in contrada dì s. Ha faci Io, un furfante a cavallo, che destramente spargeva detta polvere, ma accortoti d'essere scoperto,fuggì a rotta di collo: di due zitelle di Antonio Vailino da Caravaggio, che nel prendere l'acqua santa in chiesa dei Servi per segnarsi, vi scórsero qualche polvere galleggiante , e fra 4o ore morirono (i), e d'altre due donne che, giunte alla chiesa delle Grazie, trafelanti dal cammino e dal caldo, bevvero dell' acqua santa, e poco dopo ne morirono.
Certo vi parrà mirabile come si torte conseguenze potessero tirarsi dai fatti, per adoperarli, invece di utile ammaestramento, a rincalzo delle superstizioni. Così l'accorrere di tanta gente alla chiesa delle Grazie era naturale che, pel contatto» accrescesse il male: ma no; doveasi dire che un untore, travestito da frate, era stato veduto, in ìscambio di quell'olio miracoloso, porvi dell'unto suo (2). In quella sconsigliata processione fatta I' 11 di giugno e nel concorso per otto di al Duomo a visitare «. Carlo, Tadini vedeva una ragione di crescere il male sì per la folla essendo nel più caldo della state, si pel commercio colle persone infette, si pel camminare col pie scalzi e riscaldati sopra le vie sporche dalle reliquie de'frequenti cadaveri: pure doveasi spiegare la mortalità cresciuta colle polveri venefiche. Un'altra volta, al o5di luglio, s'appiccò un incendio, corse voce che fosse un' arte de'Francesi nascosi fuori per sorprendere la città : onde un dar all'arme, un terror panico, un accorrere, un aflollarsi, e crescere le morti si pel contatto, si perchè ogni popolare effervescenza
(1) Nella peste di Palermo del i6a4, a5, 26 erasi tolt* l'acqua •anta dalle pile, come veicolo del contagio.
(3) La Croce p. 4"- Tutti i fatti qui accennati furono dal Cantò narrati nel capitolo antecedente de' Ragionamenti.
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