Processo originale degli untori di

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      — IO —
      sviluppa e cresce le epidemie ; ma anche allora si disse lutto questo essere stato una trama degli untori per avere agevolezza del loro infernale proponimento (i). Dei processati, alcuni morivano fra i tormenti, gli altri duravano protestandosi innocenti fin alla morte; e questo s'avea per prova dell'esser Coloro dati al diavolo (a). Povera ragione!
      Dopo tutto ciò, mi chièdete forse quel ch'io creda -del fatto di tali unzioni I Veramente, a sentirlo asserire da tanti come cosa veduta proprio da loro, trattandosi di un giudizio di immediata, assoluta percezione, porrebbe un soverchio di critica il dubitarne. Ma chi faccia ragione alla natura dell' uomo e all'oscurità dei tempi, resta condotto anche piò in là del dubbio. Perocché l'uomo, quant'è più grossolano tant' è piìi credulo: quant' è piti passionato tant' i più precipitoso nei giudizii: e quando accade una meraviglia, più è grossa, più agevolmente la si crede, e ognuno, almeno per ambizione, pretende esserne stato testimonio. Che sa mai vi poneste mente, i fanciullini quando si fecero alcun male son tutta finezza di apporre a qualche caso la colpa per iscusarne sé stessi. Anche il popolo, fanciullo adulto, per non dover dire — io contrassi il contagio coll'avere trascurate le debite cautele — trovava comodo l'incolparne un' ineffabile malignità. Aggiungi l'istinto, della curiosità che vorrebbe trovar le ragioni, e a-datte al modo suo di vedere : aggiungi la perpetua inclinazione del volgo a scorgere la mono dell'iniquità nelle sciagure , perchè sentendo troppo duro il dar di cozzo contro Quello che con arcana bilancia i beni e i mali scomparte,
      (i) Tadini p. ia8.
      (a) Sin all'ultimo ptrùn&cemtnu efferntanno d' esser innocenti , sopportando dtl rima/unte quella morte con atiai buona disposizione, dal che ti argomenta la diabolica fattura di questo fatto. Croce p. 49- Io tono di parer* che li capi malfattori ed autori di tanta inumanità avessero anche patto col Demonio, e che perciò, volendo eglino palesar il fatto, venissero da quello soffocati, perchè io ne ho vitti alcuni, li quali imputati di tal tcelleraggine, temendo il dovuto gastigo, arrabbiati se gli crepò il ventre in due parti. Somaglia, Atteggiamento ecc.
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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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