Processo originale degli untori di
l63o. die SABBITI 32. mehsis ililw.
Isum Excellentissimtis Senatus intellexisset, die art" tecedenti fuhse in vico la Vedrà de Cittadini nun-ctipato, pestiferi itti unguentarti disseminatum Egr. Capitando lustitia? mandavitj ut illieo se informaret pra*-cipuè à Sacristano Ecclesia: Divi Alexandri edoctot prout incontinenti ad dictum Sacristanum se contur Ut, et ab eo intellecto ìd fuisse veruni, et quod pra>-cipue imputabatur de tali unctiòne quidam gener ob-stetricis Paula sanitatis Commissarius, ad dictum vi-cum della vedrà rumeupatum pariter se contulit, et ibi infrascripta viditt ac fecit uh. (•).
Entrando nella detta strada della Vedrà de Cittadini dalla parte verso il Carobio, si è visto la muraglia à mano dritta di quelle case fumata in diversi luoghi alto da
(i) Avendo l'eccellentissimo senato inteso qualmente ieri nella via detta la Vedrà de' Cittadini, fu disseminato l'unguento pestifero, comandò all'egregio capitano di giustizia, che subito s* informasse, principalmente dal sacristano della chiesa di S. Alessandro informato. Il quale incontanente sì recò ad esso sacristano, e da lui udito che ciò era vero, e che principalmente veniva imputato un genero della Paola comare, commissario della sanità, si recò parimenti alla contrada della Vedrà, e vide quanto sotto.
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Excellentissimtis Senatus Vedrà Cittadini Egr Sacristano Ecclesia Divi Alexandri Sacristanum Paula Commissarius Vedrà Cittadini Carobio Vedrà Cittadini S. Alessandro Paola Vedrà
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