Processo originale degli untori di
- 37 -
S. Pietro in Caminadella, cioè al Torchio dell' Oglio, et habito insieme con mio padre.
Interrogatili dicit, hò anche un vestito di saglia nera di scotto, cioè una cappa, et un*ongarina longa, et hò anche un capello alla polacca, et anche hò un feraiolo di panno cavilino.
Ad alias dicit, alti 26 del mese di Maggio, cominciai à far il Commissario sopra la Sanità per far sequestrar su gì' infetti, farli condur via, et anche far condur via li morti di peste con li carri, commandando alli monati, et ad altri, et quest' ufficio lo faccio per Porta Ticinese, insieme con duoi altri Commissarij, mà prima di far il Commissario attendevo à scartezar disello.
Ad alias ait, la forma del mio vivere, doppo che sono Commissario è questa; alla mattina levo ad un'hora, ò due di giorno, et havute le denuntie delli Àntiani vadoà provedere secondo il bisogno, et alla sera saranno sempre cinque, ò sei hore di notte quando vado à casa, et mangio in una camera à basso , perchè, doppo che sono Commissario non prattico con li miei di casa.
Interrogatiti dicit, hieri mattina levai dal Ietto, che erano più de nove hore, poi andai à tuor sù la nota delli amalati di Porta Ticinese cioè andai al Carobbio, da S. Lorenzo, poi a S. Michele la Chiusa, dipoi andai sù dietro al fosso trà il molino delle armi, et il Ponte di Porta Ticinese poi in Cittadella, poi in Viarenna, et poi tornai al Carobbio, dove poi commisi all'Apparitore, che andasse à pigliar li carri, et poi andai al Lazaretto.
Interrogato con che habito uscì di casa.
Responditj bavevo 1' ongarina, et il feraiolo di panno cavellino, perche pioveva, ^t sino à sera andai con detto feraiolo.
| |
Pietro Caminadella Torchio Oglio Commissario Sanità Porta Ticinese Commissarij Commissario Commissario Commissario Ietto Porta Ticinese Carobbio S. Lorenzo S. Michele Chiusa Ponte Porta Ticinese Cittadella Viarenna Carobbio Apparitore Lazaretto Lorenzo Michele
|
