Processo originale degli untori di
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Compartiti, successivi Sebastlanus Testa Custos Carcerimi, etDixit (>), Ḥ ordinato al Bulone Fante, che si trova prigione con il Piazza, che (atta diligenza con esso per saper la verità del negotio, per qual è preso per servi-tio publico. Gioanni Bulone, che si trova prigione con il Piazza mi dice, che detto Piazza li hà confessato, come vi sono duoi barbieri per porta, che ongiono.
Et sic stat́m introductus pradictus Ioannes Bo-beSj dictus il Bulone cum iuramentoInquit (a), sono nella prigione di S. Gioanni, nella quale siamo dodeci, et l'ultimo condotto è quello della Sanità, à cui fu data la corda hieri, et per far appiacere à Sebastiano, e cavarli di bocca qualche cosa, e dubitando non si fidasse di me per esser fante, ḅ datto il carico à Melchion pregione, che li hà cavato di bocca» che vi era uno Barbiero dentro in questo, et che vi era pị d' uno barbiere per porta, che ongeva, et anche di presente ĺ è dietro à farlo parlare, il Piazza discorrendo de gli onti con Melchione Torello, che ancora lui è prigione, hà detto, che credeva, chc fossero doi barbieri per porta, che ongevano.
S. g. r. annorum a 3 .in circa.
Melchion autem Taurellus successive ex amina tus cum iuramentoDicit <3), Sebastiano disse al Bulone, et il Bulone
(1) E fu licenziata. Comparve poi Sebastiano Testa, custode delle carceri e disse:
(2) E subito introdotto esso Giovanni Bobe, detto il Bulone, con giuramento depose:
(3) Di circa anni 23. — Melchiorre Torello esaminato da poi, con giuramento disse:
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Sebastlanus Testa Custos Carcerimi Bulone Fante Piazza Bulone Piazza Piazza Ioannes Bo-beSj Bulone S. Gioanni Sanità Sebastiano Melchion Barbiero Piazza Melchione Torello Taurellus Sebastiano Bulone Bulone Sebastiano Testa Giovanni Bobe Bulone Torello Gioanni Gioanni
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