Processo originale degli untori di
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Mora per una parpagliola l'una, ò sia per un soldo luna, et pucros ipsos nominavitj qui incontinenti fuerunt detenti, scilicet Franciscus Gallus, Carolus de Mar-tignonisj Franciscus Bareta, et Carolus Taurellus, et exanùnati concludunt omnes('), che era vero, che un mese fa in circa andavano al bastione a pigliar delle Incerte, et che le portavano al detto Barbiere, quale glie le pagava un soldo l'una, et che le pigliavano à sua instanza di detto Barbiere.
Verìtm Taurellus dicit, che li commandò che andas-sino al bastione à pigliarli a5. lucerle, et che non fossero di minor numero, le àndorono à pigliare, e le portorono à detto Barbiero, che glie le pagò un soldo l'una, et li diede soldi sedeci in tutto, et Gallus addii, che la moglie di detto Barbiere li disse, credere li volesse dar da mangiare à Francesco Saracco suo vicino amalato, Carolus Martignonus addii, che non sono andati altre volte à pigliar dette lucerle.
Nec aìiud in substantiam depónunt.
Cum die 27. Junij 16Z0. fuisset Egr. Prastori de-nuntiatum, che Gerolamo Miliavacca detto il Fo-resaro in conto d'ongere, et che haveva avuto a dire, che voleva far morire delle altre donne.
Super quo ex aminataLucja Maiweria quon. Hieronymi Par. S. Laurentij Majoris, cum iuramento
Dicit, andando io à pigliar segni della misericordia, et passando dalla bottegha del Speciaro Vilano, posta a
(t) E nominò essi fanciulli che silbito furono legati, cioè.... ed esaminati conchiudono tutti che ec.
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