Processo originale degli untori di
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Inquit, trovandomi alla ferrata a parlar con miomarito, li hò raccontato, che facendosi la diligenza in casa di suo padre, sua madregna haveva nascosto in mezzo le gambe un vasetto, cioè una canevetina di vedrò longa circa un deto, con dentro non sò che oglio, et che ha-vendoli il Sig. Podestà dimandato, che oglio era, lei li rispose, che era oglio, che li haveva portato à casa suo marito per medicare una fogatione, che haveva nella natura, et che sendomi io poi doluta con lei di questa cosa, la mi disse, che era oglio, che adoperava suo marito con Stellano Baruello, et perche io raccontavo queste cose bassamente, detto mio marito mi commandò, che parlassi forte, perche ogn'uno sentesse, et così lo raccontai forte.
Ad aliam ait, ponno essere sei settimane, che li ne viddi un'altra canevptta rnn dentro acqua di cedro, per quanto lei disse, et disse, che glie l'havev^ datail Ba« ruello, perche trà loro passava grande famigliarità.
Diccns, hò anche inteso, che hanno preso un cognato di detto Baruello per causa de questi onti,et lui andava quasi del continuo di compagnia delli sodetti mio suocero, et Baruello, come si vedeva publicamente.
S. g. r. salvo ut supra, non tamen ctc. annorum 26. in circa.
die 28. e1usdem mensì3 itj*ij.
Examinata Margarita de Albertina uxor prof. Hieronjmi Miliavacce, cum iuramentoDicit, sarà un'anno, che sono maritata con Gerolamo Migliavacca detto il Foresaro, et sono gravida, et liabitiamo con Gaspare figliuolo di detto mio marito nella stanza del Giussano, posta per contro le colonne di S. Lorenzo.
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Sig Stellano Baruello Baruello Baruello Margarita Albertina Miliavacce Gerolamo Migliavacca Foresaro Gaspare Giussano S. Lorenzo Podestà Hieronjmi Lorenzo
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