Processo originale degli untori di
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sono mai stato in casa sua, mà nella sua bottega vi fui con uno, che haveva gusto di sonar di clavacino, ne v» sono stato altre volte, se non quando vennero li sbirri à prenderlo, chc andai a vedere che furigata era quella.
Negat noscere Gulielmum Plateam.
Et fiat reconsignatu« etc. animo etc.
die 5. 1ulij.
Paulus Hierotiymus Càstiuontx's ex Coadìutoribus in officio Egr. Capitanei Iustitice qiuerelavit dictum Hieronjmum Miliavacam, dicens <0, non havendo à che fare detto Miliavacca nella nostra Parochia, si è messo à passegiare inanti, et indietro guardando nelle porte per vedere se alcuno vedeva il suo mal termine di ongere, ò incantare le persone, et si conosce da questo, che egli sij di mala vita, et dato à far male massime con me et mia famiglia, perche ad anni passati lo processai di molti misfatti, et fu mandato alla galera, et frà gl'altri misfatti amazzò uno fratello, è stato al Santo Offltio più volte, et è stato pregione per haver fatto il Confessore, et per alcune balle di piombo datte in boa» à figliuoli con alcune orationi, et è communemente in conto de strigone, et petijt examinari diversos testes per eum nominatos. Veruni nulli ex aminati fuere.
Fuit quidem dictus Ilieronymus Miliavacca exa-minatusj tortusj et condemnatuSj ut suo loco infra dicetur.
(i) Dice di non conoscere Gug. Piazza ecc. eec. — Paolo Gerolamo Castiglioni, dei coadjutori nell'Ufficio del Capitano di Giustizia, diede querela al detto G. Migliataci», dicendo
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