Processo originale degli untori di
sano, cosi mi rispose, era morto detto Giuwono, e geoteassai.
S. g. r. annorum 35. In circa.
dicta etiam die.
Iterum examinatus prof. Io. Iacobus Mora, suo iu~ ramentoInquit, da che tempo facessi l'unguento contro U male contagioso non lo saprei dire precisamente, mà è un pezzo , e Io feci in quel tempo, che si comincị à parlare della peste, et è fatto con oglio d' oliva, oglio filosoforum, oglio laurino, oglio di sasso, cera nova, polvere di rosmarino, polvere di salvia, et polvere di quei grani de geneprio, et un poca d'aceto forte, e con questo s' onge li polsi, sotto l'asselle, la sóla de piedi, il collo della mano, e nelli genochij.
Interrogato3 se il vasetto, che hà deposto nell* altro suo esame apparechiato da lui constituto per dare al detto Commissario., è dell' istesso unguento, che di sopra hà detto d' haver fatto con la ricetta havuta dal Prete de Bonsignori.
Respondit, h dell' istesso tolto fuori dall' istesso vaso, e valera in tutto trenta, ̣ quaranta soldi.
Interrogatot dica per qnal causa straccị la carta trovata in casa sua, et à lui datta in mano dal Sig. Auditore in tempo che si faceva la visita in casa sua, et se vedendola la riconoscerà.
Respondit, la stradai cosi in casa sua, et vedendola la riconosceṛ.
Ei ei tunc estentis frustris papiri lacerati, dixit (»>,
(i) E spiegatigli innanzi i pezzi della carta stracciata, disse :
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Giuwono Mora Commissario Prete Bonsignori Sig Auditore
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