Processo originale degli untori di

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      k riconosco certo per quella scrittura che io strazziai ina-vertentaraente, et si potranno li pezzetti congregar insieme per vedere la continenza, et mi verrà ancora à memoria dà chi mi sij stata datta.
      Ad alias cut, Signor nò, che non hò mai adoperato quell' acqua trovata nella caldara, et che già dissi esser smoglio, et non sapevo ne anche che fosse in casa.
      Dettoli, che dalla visita fatta di detta acqua è stato giudicato, che non sij smoglio come lui dice, mà si bene altra sorte d'acqua, et nel fondo d' essa si è trovato una materia viscosa tirante al giallo e bianco, perciò dica, à che si serviva di detta acqua, e materia con la detta acqua ritrovata.
      Respondit, in conscienza mia, io non sò, che in casa mia vi sij detto smoglio, ne acqua con la materia, che V. S. dice.
      Interrogato, quanto tempo è, che hà fatto Foglio di lucerte trovato in casa sua.
      Respondit, è poco, ponno essere dieci giorni.
      Interrogatiti dicit, mandai via tré tosoni, ò quattro à pigliar le lucerte, et mi portarono à casa vintitrè lucerte, il qual oglio l'adoperano poi per 1' aperture, et lo feci particolarmente per uno chiamato Saracco.
      Interrogato, in che modo non havendo lui più che tanta amicitia con detto Commissario Gulielmo Piazza, come hà detto nel precedente suo essame, esso Commissario con tanta libertà li ricercava il sodetto vasetto di preservativo, et lui constituto con tanta prontezza s'offerse di darglielo, et 1' interpellò ad andar a pigliarlo, come nell' altro suo essame hà deposto.
      Respondit, io Io feci per l'interesse, perche mi dasse


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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Foglio Saracco Commissario Gulielmo Piazza Commissario