Processo originale degli untori di
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Interrog. dixit, è vero quello che confessai hieri doppo deposto dalli tormenti, et senza che Vi S. me Io faccia legete, lo ratifido. i •••• » i 'i \> > .
Tum Juit ei lecta dieta dus depositio diei heri faceta ut supra ad eius claram intelligéntiam, deindeInterr. dixit (')., è la verità tutto, et non hò cosa d'aggiongerli, ne da sminuirli.
Ad alias dicit, fu il primo il Commissàrio a trattarmi di fare quello die hò confessato, cioè la prima volta che trattassimo insieme mi diede il vaso di quella materia, et mi disse, Accomodatemi un vaso con questa materia, con la quale ongendo li cadenazzi, et le muraglie, si amalerà della gente assai, et. tutti doi guadagneremo, come già hò detto.
Interr. dicit, quanto à me non hò aVuto altro fine, •die di-, guadagnare. • \ * , , m V ¦ • •.<,->
Dettoli,, che non è verisimile, che solamente per lia-ver occasione il commissariò di lavorare, et lui consti-tuto di véndere il suo dettuario habbino procurato con l'imbrattamento delle porte la destruttioàe e morte della gente, però dica perchè causa si sono mossi a cosi fare, per un' interesse cosi legiero.
Resp. V. S. lo saprà dal Commissario per esser stato lui l'inventore, ed io non hò mai fatto tal inguento se non adesso, mà non l'ho adoperato, et è stato il Commissario che 1' hà adoperato.
Interr. dicit, per fare tal unguento, si piglia di tre cose tanto per una, cioè della materia che mi dava il Commissario, dd sterco humano, et del fondo ddsmo-
(i) Allora gli fu letta la sua deposizione jerì fatta come sopra, a sua chiara intelligenza, quindi interrogato disse.
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Juit Commissàrio Accomodatemi Vuto Commissario Commissario Commissario
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