Processo originale degli untori di
- 93 -
presetitanea sua confessione d'haver lui conslituto omesso di dire il delitto di lui principalmente consesso in dar la delta materia de morti apestati al detto Barbiere, per far il detto onto, esso constituto conforme alla protesta, che li fu fatta non può, ne deve bora godere della detta impunità, et perciò si fà reo non solo d'haver onto le muraglie à fine di far morir la gente, come hà confessato , mà ancora d' haver datto al sodelto Barbiere la sodetta materia uscita dalla bocca de morti apestati per far il sodetto onto, et che per haver così fatto sij incorso nelle pene delle leggi.
Respondit, è vero che detto Barbiero mi ricercò à portarli quella materia, et io gliela portai per far il detto onto.
Ad alias ait, la detla spumma l'bobbi da nno Monatto , del quale non sò il nome, mà se ne trovarà il conto daU'Apparitore Viscardino, et me la diede con promessa, che feci di darli delli danari, cioèdoi scodi, ma non glieli hò datti, e me ne diede una volta sola, cosi in uno piatelino di terra, di notte, là alle colonne di S. Lorenzo, che niuno vidde, et fù de circa otto giorni prima, ch'io cominciassi ad ontare le muraglie.
Interrogatiti dicit, mi mossi à così fare instato, et ricercato dal detto Barbiere, il quale promise di darmi quantità de danari, se bene non specificò la quantità, dicendomi, che haveva una persona grande, che haveva promesso grande quantità de danari per far tal cosa, però non mi volse dire, chi fosse la persona, benché io glie lo dimandassi, solamente mi disse, che dovessi attendere à lavorare ad ontare le muraglie, che m'havrebbe datto quantità de danari, il che seguì sopra l'uschio della sua
| |
Barbiere Barbiere Barbiero Monatto U'Apparitore Viscardino S. Lorenzo Barbiere Lorenzo
|