Processo originale degli untori di

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      -ctf-
      bottegha intorno all'Ave Maria, et fù da dieci, ù dodeci giorni prima, eh' io cominciassi ad ongere le muraglie come hò detto.
      Ad aliam ait, dico, che per far quello hò confessato non hò mai havuto alcuno in agiutto.
      Et fuit rcconsignatus etc.
      Verum eadem die iterarti coram Ut sopra exami-natus dictus Platea suo iuramentoJnquitj il Monatto, che mi diede la spumma è uno certo grande forassero che hà chiera brutta, poca barba, smilzo, vestilo all'hora di rosso, e confidai questo più coti lui, che con gl'altri, perche lavorava più frequentemente in Porta Ticinese.
      Ad aliam ait, Sig. si, che è vero, che il dello Barbiere mi ricercò à far quanto hò confessalo, et mi disse, che lo faceva ad instanza di persona grande, quale li haveva promesso quantità de danari, et è vero, eh' io ricevei la spumma dal Monatto come hò detto.
      Et prcedicta servatis servandis / etiam cum tiramento in tormenti» ratificavit et protestalus fuit se neminem indebite gravasse.
      Et die 3. mensis lulij fuit iterum cxaminatus prcs-dictus Mora., qui cum iuramentoDicitW, io non sò altrimeute che alcuno babbi instalo, et ricercato il sudetto Gulielmo Piazza a darli della spuma che esce dalla bocca de morti apestati con promessa de quantità de danari.
      (<) E le cose predette, colle debite riserve, anche con giuramento fra i tormenti ratificò, e protestò non aver indebitamente gravato nessuno. E il 3. Luglio Tu di nuovo esaminato il predetto Mora, il quale ec.


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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