Processo originale degli untori di
ila —
le gambe, alle quali haveva male, et lui diceva, che era mal Francese.
Et fuit reconsignata etc. animo etc.
successive.
Ex aminata Canterina de Bertoihs uxor dicti Ba-ruelli cum iuramentoAd interrogationes dicit, in casa mia non vi prat-tica alcuno, salvo Paolo Gerolamo Certone mio fratello, qual è pregione.
Ad alias ait., Sig. si, che conosco Gio. Battista Be-sozzo, et pratticava talvolta in casa mia con mio marito et hò anche sentito nominare il Foresaro, mà io non lo conosco, nh mai è stato in casa mia.
Redarguta dicit, in verità io non lo conosco.
Interrogata, se sà, che in casa sua sij stata fatta bollire compositione alcuna in pignatta nuova.
Respondit, non mi raccordo del tempo preciso, mà è stato doppo il Natale, che venne a Milano un mio fratello, al quale mio marito disse, che li doleva la vitta, che non poteva dormire, perche ha il mal francese, et detto mio fratello per guarirlo li insegnò pigliare del vino bianco, et farlo bolire, come mio marito fece, con certa altra compositione, che io non sò che cosa fosse, et così mise del vino bianco in una pignatta, nella quale fu messo dell' altra compositione, che non sò che cosa fosse, et fu fatta bollire insieme, et ne beveva poi un poco ogni sera, et un poco ne bevevo anch'io, perche m'haveva impita di mal cattivo, la qual cosa bollita fu reposta in due ampolle di vetro, et era questa compositione del colore del vino bianco, ma torbida; perche era bollita, le quali ampolette le tenevano là sopra un scrittorio , et
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Francese Canterina Bertoihs Ba-ruelli Paolo Gerolamo Certone Sig Gio Be-sozzo Foresaro Natale Milano
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