Processo originale degli untori di
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questa verità, si verrà contro di lui a tormenti, sempre però senza pregiuditio di quello , che è convinto, et confesso.
Respondit, di questo in cOnscenza mia non sò niente.
Tane fuit ductus ad locum tormentorum et ibi denuo iuratus, et interrogatus super depositis in eius facie per Plateam ut supraRespondit, la verità 1* hò detta.
Et tane, iterum iuratus, et indutus vestibus Curia\ fuit torturai subiectus, adhibita limatura canabis, qui dum stringeretur (0
Dixit, Signor si, che è vero quanto mi ò stato sostenuto in faccia dal Commissario, et confermo tutto quello, che lui hà detto, lasciatemi giù.
Et sic depositus replicanti, tutto quello, che hà detto il Commissario in faccia mia è la verità.
Ad alias ait, fù il Sig. Padiglia figliuolo del Sig. Castellano di Milano, che mi diede commissione di far tal ontione, et me la diede alla vedrà de Cittadini fuori dell'hostaria delli sei ladri, ne vi erano altri, che lui, et io, et detto Padiglia è più grande di me, et mi disse Vorrei , che facesti un' ontione da ongere le porte, et cadc-nazzi, dal qual onto sarebbe risultata la morte delle per-sone, che danari non mi sarebbero mancati, et che non dovessi haver paura, che m' laverebbe trovati molti compagni, et io li risposi, che dovesse tornare quando
(i) Condotto al luogo del tormento; e giurato nuovamente e interrogato su ciò che il Piazza avea deposto in faccia suarispose____E di nuovo giurato , e vestito degli abiti delia
Curia, fu sottoposto alla tortura, adoperando la legatura del canape,, il quale mentre si stringeva disse :
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Onscenza Plateam Curia Commissario Commissario Sig Sig Milano Cittadini Padiglia Vorrei Condotto Piazza Padiglia Castellano
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