Processo originale degli untori di

Pagina (124/464)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      — i»4 —
      voleva, nè passò altro discorso trk me, et lui, perche venne sù della gente all'hora, la qual gente era forsi anche con lui, et cosi mi convenne andare perii fatti miei, et lui perii suoi,et da li à pochi dì lui tornò da me, et disse, che dovessi prendere detta ontione, et andar à bordeghare, che haverebbe dato tanti danari quanti ha-vessimo volsuto, et fu ivi appresso.
      Interrogatus dicit, mi dava tutti li danari, che volevo, et se dicevamo due dopie, ne le dava, se quattro, quattro, et io ne hò havuto se non due volte quattro dople per volta, et nelli stessi luoghi.
      Dettoli., che non è verisimile , che li dasse danari in strada.
      Respondit, non vi è tanto \ che fare à far così ma-num dexteram saculam sinixtram ingerendo, mox dixit (•), non si contavano minga.
      Interrogato, se vi era gente quando li dava danariRespondit, haveva gente con lui ma non s'accostavano à noi.
      Interrogato, chi l'introdusse in amicitia con detto figliuolo del Signor Castellano,
      Respondit, fù uno delli suoi, grande vestito di mischia, che tirava al zenzovino, magro, di barba nera, et poca, venne due, ò tré volte in barbaria à farsi far la barba, et mi disse, che se mi contentavo parlare con il figliuolo del Sig. Castellano, xn'havrebbe fatto guadagnare tutti li danari, chehavessi volsuto, et questo tale sta in Castello, et è di quelli del Castellano.
      Interrogato, in che luogo li parlò il figliuolo del Sig. Castellano la prima volta,
      (i) Mettendo la man destra nella saccoccia sinistra.
      rLroogle


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

Pagina (124/464)






Signor Castellano Sig Castello Castellano Sig Mettendo Castellano Castellano