Processo originale degli untori di

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      Interrog. dicit, io non hò mai trattato di questi ne-gotij con detti Foresari, et Baruello, mà sempre col Commissario, ne sò che altri ontassero, ne facessero di questa compositione.
      Dettoli, che non è verisimile, che sendo tanta quantità di gente, che ongevano, come si può vedere dalla quantità delli onti trovati per la Città, non sappi esso, se non tutti, almeno parte de complici, et però li nomini.
      Resp. loro sapranno bene nominar me, perche mi dicono il Barbiero, mà io non li conosco loro.
      Jnterr. se hà visto il figliuolo del Sig. Castellano à trattare con alcun altro sopra il corso di P. T.
      Resp. Sig. nò, perche lui veniva nascostamente, et io caminavo a nascondermi.
      Ad alias dicit, saranno stati dieci giorni prima della mia detentione, che non hò parlato con Don Pietro de Saragozza, il quale mi disse, che lui ancora ontava, mà io non hò visto.
      Interrog. se sà dove sij stato fabricato quel vaso d onto, che dice li mandò il figliuolo del Castellano.
      Resp. credo che sij fabricato in Castello, mà si parlavamo cosi succintamente, die non haveva tempo di parlare di molte cose.
      Ad alias dicit, Signornò, che detto figliolo del Sig. Castellano, ne detto Don Pietro mi dissero à che fine facessero queste cose, ne che utile cavassero dal morire di tanta gente.
      Interrog. che dica quante volte hà visto il figliolo del Sig. Castellano dopo questi trattati.
      Resp. io r ho visto quelle due volte sole.
      Interrog. se sà, che li danari, che doveva dar fuori


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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