Processo originale degli untori di
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di detto Don Pedio, et se sa, che di questo sborso si facesse scrittura alcuna.
Respondit; eh' io sappi, il Barbiere non portò alcun ordine in iscritto, et perche stettero dentro un poco, può essere, che h&bbino fatto scrittura, che non lo sò.
Ad aliam ait, due altre volte sono stato col Barbiero à casa del Turcone à tuor danari, ma non mi raccordo, che danari mi dasse.
Ad alias inquit, delli danari, die io ricevevo, ne hò dato due, ò tre volte alli Foresari, et possono haver havuto da circa quaranta scudi, ne hò anche dato al Baruello due, ò tré volte, et haverà havuto da a5 in trenta scudi, et dico à V. S. che non ne hò datto a nessun'al-tro, et glie li hò datti alla sua bottegha, sendo presenti tutti duoi, come anche il Barndlo nella stessa bottegha del Foresaro, et glie li davo, dicendomi essi, che havevano ontato per Milano , et mi dicevano li luoghi, et bisogna, che ontassero anche in altri luoghi fuori di Porta Ticinese mà non ricercavano l'ordine da me, mà si bene dal Barbiero.
Ad aliam dicit, quando si cominciò veder di questi onti, il Foresaro vecchio ini disse, eli' il Baruello faceva incetta di questa materia per ongere la Città, ma non mi disse ad instanza di chi lo facesse, nè mi disse come si facesse tal compositione, et jquesto discorso lo cominciò à casa sua, et andassimo in Porta Cinese di compagnia alla bottegha del detto Foresaro, perche in quella di Porta Ticinese vi stà del continuo il figliuolo.
Interrogatiti dicit, detto Foresaro vecchio disse, che ne voleva dar anche à sua moglie di quest'onte, perche ongesse, et me lo disse nel principio, che cominciassimo
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