Processo originale degli untori di

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      robio. io però oon li hò datto .onto, nè so altro : vi era ancora uno tintore chiamato Baldassar del Forno, parente del Commissario., questo però il Spagnuolo non me lo nominò, disse bene, che erano cinque, che mangiavano , et giuocavano insieme, et se sapessi altro lo direi.
      Et diun stringeretur acclamando dixit, lasciatemi stare, che mi ricordo un non so che d' un gentiluomo, et sic dixit, è un gentiluomo, che stà sopra la piazza del Castello in quelle case un poco più in giù, et è un giovine grande, magro, de Crivelli, che non so il nome, et venne in compagnia del figliuolo del Castellano tutte due le volte, che venne à parlar con me, et sempre stava lontano, nè hà sentito, che cosa trattassimo insieme con il figliuolo del Castellano, et mi sono raccordato di questo.
      Et dum denuo stringeretur fuitInterrog. à dire se hà altri complici, et se quel gen-tilhuomo hà trattato con lui constituto.
      Respondit acclamando, non hò altro, quel gentilhuo-mo hà trattato con me dell'ongere.
      Interrogatiti dicit, Signor sì, ch'io diedi l'ampolina dell' acqua al Commissario, et era per difFesa della testa, et acclamando sepius dixit, non hò più nessuno, son morto.
      Interrog. che parole li disse quel gentiluomo.
      Respondit, mi disse, che dovessi seguitare à ongere, et mi disse, Và dietro, non ti dubita, che non ti mancheranno danari, et me lo disse tutte due le volte, quando venne da me col figliuolo del Castellano, et me lo disse alla presenza del detto figliuolo del Castellano, et poteva sentire.


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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