Processo originale degli untori di

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      gnità, et hò sentito dire, che davano alle donne di questa dormia, et che poi li andavano adosso, et facevano il fatto loro, la qual dormia detto Baruello diceva clic la faceva lui.
      Interrog. dicit, Sig. nò, che non conosco alcun Giacinto Maganza, mà se lo vedessi potria essere che lo conoscessi.
      Et fuit reconsignatus animo etc.
      Die 2. Augusti i63o. Sententia Senatus contra Morata, et Plateam, et fuit executa.
      l63o. die ultimo iulij coham v. preside sanitatis.
      Io. Baphsta Bazius quon. Iosephi P. S. Laurentij maioris appellatus /"inspiritato detentus, suo iuramentoDicit, vivo del mio mestiero, che è di far il sarto, et di far il soldato della porta di Corte, mà perchè io sij pregione non lo so.
      Ad alias alt, non tengo compagnia con alcuno, salvo uno, che li dicono il Caimo, col quale vado ad ucella-re, nè hò altro compagno di fermezza.
      Interrog. dicit, quest'anno non sono statto à mangiare ad alcuna hostaria se non col Sig. Gio. Ambrosio Mi-gliavacca, et con altri.
      Ad alias ait, all' hostaria delli sei ladri non vi sono mai stato quest'anno.
      Interrogato, se conosce alcuno detto il Foresaro.
      Respondit, oh Signore, caput convivendo, è uno vigliacco, non tengo sua amicitia, io 1' aborro più eli' il Diavolo l'acqua santa, et è huomo di mala vitta, ne hò mai liavuto sua prattica se non di buondì, et buon anno,


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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Baruello Sig Giacinto Maganza Senatus Morata Plateam Bazius S. Laurentij Corte Caimo Sig Mi-gliavacca Foresaro Diavolo Iosephi P Gio Ambrosio