Processo originale degli untori di
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Respondit, torno h promettere, che la diṛ, et non maneaṛ.
Et sic levato canaboDixit, la verità b come diṛ, cioè Gio. Stcffano Baruello venne nella mia bottegha di Porta Ticinese con detto Pietro Gerolamo suo cognato, qual Pietro Gerolamo haveva una pignatta non troppo grande, et era vicino à sera, et il Baruello mi dimanḍ, se havevo del fuoco in casa, et io li dissi de ś, et lui subito anḍ al fuoco, et mise detta pignatta sopra il carbone, et li mise dentro certe compositioni, che haveva portato lui in certi palperi, che io non ṣ poi, che cosa fossero, et li fece cuocere forsi un quarto d'hora, et poi levatoli dal fuoco, voḍ quella robba in duoi a tripolini come quello che haveva dentro l'acqua, che mi diede, come ḥ detto, uno de quali cosi pieno lo diede poi à me, et l'alLro lo tenne per lui, et quello, che è restato à me si è rotto.
Dettoli, che sin qui dà a credere di non dire la verità.
Respondit, mi disse., che con quell'onto, che mi diede in quell'ampolino dovessi ongere la mia bottegha per fare., che moressero la gente, et coś l'ongei.di fuori, et di dentro., perche venivano manti., et indietro le donne per far molar le forbici.
Ad aliam dicit, ḥ anche onto intorno à P. Ticinese, à P. C. et per tutto Milano.
Dettoli, che dica in che parte precisa hà onto.
Respondit, ḥ onto le botteghe, et muri vicino à casa mia sopra il corso, et anche ḥ onto le botteghe intorno alla mia, là in P. C. et in particolare ḥ onto la bottegha dell' intagliatore, et del molatore mici vicini alla mia bolegha in P. T. et ḥ onto anco la mia casa
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Gio Baruello Porta Ticinese Pietro Gerolamo Pietro Gerolamo Baruello Lro Ticinese Milano
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