Processo originale degli untori di
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settimane in circa, prima ch'io venessi prcgione, mentre mi trovassi sopra la porta della casa, ove tengo bottegha in P. C., venne uno spagnuolo soldato del Castello, et sendo meco Gio. Stellano Baruello, disse esso Spagnuolo, mostrando una di quelle canevette di vetro con dentro dell' onto, hò qui il balsamo, questa sira voglio imbalsamare, et il Baruello si mise à ridere , poi voltatosi à me detto Baruello, disse, Vedi minchione, che liavevi tanta paura? nè potevano esser più de vintiti è hore, et io poi andai nella mia bottegha, e questo soldato io credo, che si chiami Diego soldato del Castello, et è giovine con barba pongente, grande , esperto (0, et porta uno coletto con stringoni di seta, di color rosso, ò sia cremesi.
Dicens, vi è anche un altro banchiere chiamato Ambrosio Melzo, che paga quelli, che ongiano, inox dixit, per amor de Dio V. S. non scriva questo perche non è vero, mà lo dicevo per schivar li tormenti.
Dettoli, ch'averti bene, è dica solamente la pura verità, perche non si cerca altro, et averti à non aggravar la sua conscienza.
Respondit, questo del Melzo non è vero, ne hò altro da dire, perche non mi raccordo d'altro.
Et dum fuisset in ecculeo ellevatus, acclamando di' xit, fatemi lasciar giù, che dirò la verità', li Cinquevie hanno datto danari ancora loro al Baruello, et iterum acclamava lasciatemi giù, che dirò la verità, et sic in plano depositusDixit, io non sò come babbi nome, mà è delli Cin-
(i) Speri snello.
1 joogie
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