Processo originale degli untori di

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      et mezzo in circa prima eh' io fossi posto pregione, et non hò fatto altro.
      Et ad purgandam infarnioni, et ad faciendum indi-tium etc. fuit iterum in ecculeo ellevatus, et dum in co retinereturAd interrogationem dixit, quello, che hò confessalo in questo mio ultimo essame è vero, salvo quello del Melzo, et non hò agravato alcuno indebitamente, et acclamando dixit, non hò altri complici, ne hò comesso altri delitti, et hò detta la verità, nè hò aggravato alcuno indebitamente.
      Dettoli, che guardi bene à non aggravar alcuno indebitamente.
      Respondit, non hò aggravato alcuno indebitamente.
      Et squassatus edam, aìiud non emersit. dik 13. mensis Augusti, et coram D. Auditore.
      Examinatus Petrus ILeronymus Bertokus fd. Mei-chionis P. S. Laurentij Maioris Mediolani, ut supra detentus, suo iuramentoDicit, io lui fatto pregione in casa di Gio. Stellano Baruello mio cognato, mà non sò la causa.
      Ad alias ait, detto mio cognato è pregione ancora lui in quest'uffiiio, et per quanto hò sentito dire, per un vasello di dormia.
      Interrog. dicit, Sig. sì, che hò visto dello \ascilo la à casa di mio cognato topra la credenza, et è un vasello quadro di vedrò, anci mio cognato stando pregione mi hà detto, che è stalo esaminato sopra detto vasetto.
      Ad alias ait, della dormia era una cosa come aqua torbida, come imoglio, e l'Iti fatta lui in casa di Gerolamo Foresaro.


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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Melzo Augusti Auditore Petrus ILeronymus Bertokus S. Laurentij Maioris Mediolani Gio Baruello Sig Iti Gerolamo Foresaro