Processo originale degli untori di

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      qualche cosa Io direi, postea petijt dimittit perche diri la verità, et dimissus dicitt hò sentito dire, che il Commissario ongeva, ne hò altro che dire, deinde tortura? subiectus negavit esser vero quello hà detto il Foresaro, et sa>pius dixitj haver detta la verità.
      Et die 28. Augusti iterum examinatus dictus Ber-tonus suo iuramentoDicit3 hò detto la verità, non sò niente.
      Tane monitus fuit ad dicendum veritatem3 perche dal processo consta come lui constituto, e Gio. Stellano Baruello suo cognato, dalla Quadragesima prossima passata in quà hanno più d' una volta fabricato di quel-l'onto, che s'andava spargendo per la Città a mina, e morte de gli habitanti in essa, massime in casa di Gerolamo Foresaro, e come lui medemo constituto n'ha dispensato, e fatto dispensare parecchie volte in diversi luoghi della Città con danno, e morte de molti Cittadini , havendo lui constituto procurato ingredienti per far detto onto, massime zatti e bisse, e come meglio dal processo, e però si fa reo d'haver comesso quanto si contiene in questa presente monitione, contro la forma della legge divina, et humana.
      Respondit, non è vero, son giovine honorato.
      1)1 cta die.
      Prof. Paulus IIieronymus Bertonds protestatusfuit servatis servandis habere quoscunque testes prò repe-titiSj et confrontatis j salvo iure se dejendendi.
      Et sic fuit ei publicatus processus cum termino die-rum trium ad suasfaciendam defensiones etc.
      Et eadem die fuit examinatus coram dicto D. Auditore


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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Commissario Foresaro Ber-tonus Gio Baruello Quadragesima Città Gerolamo Foresaro Città Cittadini IIieronymus Bertonds Auditore