Processo originale degli untori di
— Itfi —.
resaro, la fece con gli ingredienti, che ho detto, e non con altri.
Redargutus dicity non usai altri ingredienti.
Ad alias ait s conosco il Sasso, 1' Alfier Angera, e l'Ugatio.
Interrog. dicit, cominciai l'anno passato à far amicitia con detto Foresaro, con ordine che eravamo amici di buon dlj e buon anno, e sapendo, che lui molava forbici, andavo a casa sua per passatempo.
Ad alias iiujuitj io vivo d'cnlrada, nè faccio alcun cssercicio, perche ho più di quattrocento scudi d'cnlrada sopra l'Hostaria di S. Paolo, e altre case.
Jnterrog. dicit, conosco Giacinto Maganza, perche era mio ragazzo nell'assedio sotto Casale, ma lo cacciai via con delle bastonate, perche trovai, che mi vendeva la biada, e s'accordava col patrone, che cosa sij poi adesso di detto Giacinto non lo. sò, e quando io lo cacciai via, andò a stare con Melchion Bertone mio suocero, nò dall'hostaria in quà l'ho mai più visto, se non una volta, ò due, una vicino alla Chiesa di S. Croce, e l'allra iu casa di Fahricio Landriano, nè li parlai d'altro se non delti soldati, nè dall'hora in quà li hò mai più parlalo.
Retlargutus dicit, dico che non li hò mai parlalo altre volte.
Veràm redargutus, che li parlò altre volte.
Respdico che non è vero.
Ad alias dicit, conosco Gio. Battista Vazzo, perche era mio sarto, del resto non vi passava altra amicitia.
Sò anche dove è l'hostaria della rosa d'oro, perche vi sono stalo più volte, et in particolare mi raccordo, che tré mesi sono n'andai in compagnia del Yacazza, e di
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