Processo originale degli untori di

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      pure sì vede, che questa è inverisimilitudine, anzi sproposito, poiché per dormire non mancano il latte delle arme de meloni, e altri rimedij tutti canonici senza apigliarsi ad un rimedio composto da lui, il quale non è verisimile, anzi è da credere, che non fosse per far dormire, ma che fosse fabricato ad altro effetto, e però dica un poco la causa di tante bugie, contrarietà e inverisi-mililudini, che altrimente si metterà alla corda anche grave.
      Resp. per la prima io non mi raccordavo d'haver mangiato all'hostaria con lui, per la seconda dico, che la bottegha, e quell'altro luogo contiguo", è tutta una cosa, per la terza dico , che è rimedio per dormire; per rispetto poi, ch'io babbi havuto amicitia, e prattica con quelli, che V. S. dice non è vero.
      Et sic semper sine previ uditio confessi et convitti, ac aliorum iurium Fisco aquisitorum , fuit servatis servandis, super dictis contrarietatibus, mendatijs, et inverisimilitudinibus tantum, tortura subiectus etiam adhibita ligatura canabis, et etiam in eculeo elevatus, et semper perstiùt in negativa , et quod veritatem dixerat.
      Jdeoque fuitmonitusaddicendum ventatemi«), perche dal processo consta come lui constituto non solamente haveva prattica, e famigliarità di Gio. Giacomo
      (i) E così sempre senza pregiudizio del confesso e convinto, e degli altri diritti acquistati dal fisco, fu solo sopra esse contraddizioni e bugie e inverisimiglianze sottoposto alla tortura anche colla legalura del canape, e alzato sopra l'eculeo, sempre durò nella negativa e d' aver dello la verità, e perciò fu ammouito a dir la verità.


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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Fisco Gio Giacomo