Processo originale degli untori di
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ne diedi poca poca cosa. Gionti al fine di Maggio, detto Foresaro mi disse, mentre eravamo in sua botlegha: O Baruello, la và male per me, guadagno sì da un canto, mà perdo assai più dall'altro, perche venevano da me molte spose a far molar forbici, et adesso più non vi viene alcuna, et io all'bora li feci animo, dicendo che non temesse, perche danari non li sarebbero mancati, e lui mi disse; Daltemene un'altro ampolino, che lo voglio dare ad una mia cugina, che sta in Porta Romana, che anche lei ne dispenserà , ma avvertite che vuole danari, e così io glie lo portai subito, e subito dattoli il vaso, mi disse, E li danari? io all'bora dissi: Aspettate un poco, che ve ne darò, così andai subito à casa del detto Fontana, al quale dissi, che havevo bisogno de danari, e lui mi disse, ch'il giorno seguente, che fù il primo di Giugno mi trovassi al Carobio alla postaria del fieno, clic risponde nella contrada di San Simone, alle ventidue bore in circa, che m'havrebbe dato sodisfattione, et interrogato, che danari havevo bisogno, li dissi che volevo almeno cento scudi, e lui rispose: Farò, che saranno poco manco; il giorno seguente poi alle ventidue bore andai da Gerolamo Foresaro, e li dissi: Vienrocco se vuoi, clic andiamo à pigliar danari, che ne hò bisogno anch' io, e così andassimo ambiduc nella contrada di San Simone alla delta postaria, e di lontano viddi venire il Fontana, il Tamborino, et uno vestito di nero, et andando alla volta loro il Fontana , e Tamborino, entrorono dentro della porta di San Simone, e quello vestito di nero mi fece cenno, che dovessi fermaimi, e cosi mi feimai, sendo io dalla parte dritta, e detfo vestilo di' nero dalla parie di San Simone, e poi mi disse: Signor Baiuello, vi
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