Processo originale degli untori di
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per vostro Signore? facendomi cenno, che dicesi de sì, et io all' hora risposi: Signor sì, che lo riconosco per mio Signore, e lui, cioè detto Prete andava dicendo, nec propter te, nec propter alios, mirando all'ampolino dell'onto, che haveva nelle mani, oltre molte altre parole de quali non mi raccordo, e mentre ero in detto circolo io non vedevo alcuno fuori, che il detto Prete, e detto Pantalone: partì poi detto Pantalone, sentilo che hebbe ch'io lo riconoscevo per mio Signore, et uscito fuori del circolo, viddi li detti Fontana, Carlo, e Mei-chione, li detti due Francesi, et il Sig. Don Gioanni, quale mi disse: State di buona voglia, ne più abbiate fastidio, perche è fatto tutto quello bisognava in questo fatto, ne habbiate paura, che danari non vi mancaran-no, dicendomi : Havete visto colui? è colui non ve ne la-sciarà mancare, et io dimandandoli chi era, detto Sig. Don Gioanni rispose, che era il Diavolo: all' hora detto Prete li restituì detto ampolino, et il Sig. Don Gioanni lo diede à me dicendo: Horsù vi ho conosciuto per galant'homo mi voglio affidar di voi, pigliate questo vaso, che è di quelli onti, che hoggi dì vanno per Milano, e perche non è perfetto, trovate ghezzi, e zatti, come hò già detto di sopra, poi mi soggionse: Non vi dubitate, che se la cosa và à luce, io sarò padrone di Milano, e voi vi voglio fare delli primi di Milano. Mi dimandò s'havevo beni, et havendoli risposto, che ero padrone dell'hostaria di S. Paolo, mi disse, che questo era una bagatella, e stassi allegramente perche, s'andava fatta come sperava, mi voleva fare de principali della Città; subdens eV. S. mi perdoni, perche quello hò detto di vendicar Tingiuria di Don Gonzalo, non mi fu detto altrimente dal fi-
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