Processo originale degli untori di
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pregione hora morto, e tant'altra gente, che non sapevo i loro nomi. Subdens denuo adesso dirò più di quello che hò detto poiché lo posso dire. Quel tale vestito di nero da me di sopra nominato, quale mi diede li 5o. cechini, intesi di bocca del Fontana, doppo che fù partito, che quel tale da me chiamalo Gio. Battista 'Bonetto era fattore del Turcone Banchiere, e vedendolo lo conoscerò molto bene, e di più dico, che detto Fontana mi fece parlare col Barbiere nominato, e li disse: Miscier Gio. Giacomo, è qui il Signor Baruello, qual è della lega ancora lui, vuole servire al figliolo del Sig. Castellano, bisogna tenerne conto, e detto Barbiere rispose, che s'havevo bisogno dell'onto me n'bavrebbe datto, et io dissi, che sapevo far l'onto, mà che non volevo questo fastidio, e lui mi disse, che non mi dovessi prender travaglio , perche me n' havrebbe datto tutta quella quantità, ch'havessi voluto, come in efletto me ne diede la quinta settimana doppo Pasqua, che aponto havevo finito di dispensar il mio, e mi diede la prima volta, che vi andai con Gerolamo Foresaro dodeci cechini, e la seconda volta, che vi sarà stato otto giorni d'intervallo d' una volta all'altra, mi diede otto ducatoni, et era solo. Subdens quando il popolo di P. T. fece la processione, et offerta sino al duomo, all' hora il Barbiere haveva onta la sua torca di quell' onto, e di mano in mano che colava, la faceva colare sopra la testa alli poveri figlioli, et anco sopra le mani, c tutti li sodetti danari, ch'io hebbi da detto Barbiere li diedi tutti al Foresaro, come anche li diedi Tonto sodetto, e l'ultima volta, ch'io diedi Tonto al Foresaro li nominai ancora tutti quelli, che m' haveva notificato il Fontana, e per farli magiormente ani-
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