Processo originale degli untori di
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Inquit, mi chiamo Carlo Vedano, e faccio Scola di Scrima, hò moglie, e due figlioli, la qual mia moglie hà nome Hortensia Fontana, figlia di Pietro Francesco Fontana mastro da muro, e Bombardiero in Castello, mi è morto quaranta giorni sono in circa alla Mussida in casa del Sig. Simodoro Serono.
Ad alias ait, sono stato preso in Ossona, mà non sò la causa della mia detentione.
Interrogatus dicit, Signor si, che hò conosciuto Michel Tamborino con occasione ch'il Fontana mio Messere (0 praticava in Castello dove andavo anch' io qualche volta, et anche con occasione, che stava nella contrada dove habitavo anch' io, e faceva il Batiloro.
Tunc ad omnem bonum fxnem ductus ad prce senti ani dicti Baruelli secuta fuit inter ipsos mutua re-cognitione personarum.
Deinde iterum dictus Carolus ductus ad locum examinum, et ei reiterato iuramento veritatis dicendo; fuitInterrogai à dire se trà lui, e detto Baruello & passata amicitia.
Respondit, Signor si, et hò mangiato seco nell' hostaria delli sei Ladri, et anche in altri luoghi, cioè nell'hostaria del Gallo vicino à casa mia.
Interrogato, se hà mai mangiato con lui in casa di Gerolamo cuoco vicino à S. Sisto.
Respondit, Signor nò, questo non è vero.
Dettoli, che si legge in processo, che mangiò con lui in casa di detto cuoco la quinta Dominica di Quadragesima.
(t) Suocero.
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