Processo originale degli untori di

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      e Gulielmo Piazza, mà non hò havuto sua pratica, nè di loro hò mai havuto cosa alcuna, massime danari et onto, ne si trovarà mai tal cosa, et in questo son huomo da bene, e Dio ne sii testimonio.
      Monitum ad dicendum veritatem, perche dal processo consta, come lui constituto, dalla Quadragesima prossima passata sino al tempo della sua detentione, hà più volte ad estintione del popolò sparso per la presente Città sopra muri, e porte delle case di essa di quello pestifero onto fabricato per far morire il genere humano, come in effetto per esser stato sparso da lui, e da altri come sopra, sono morti à migliaia de persone, e consta ancora come lui constituto per haver sparso tal onto hà più volte in detto tempo ricevuto danari da Gio. Giacomo Mora, si che si fà reo, che contra la forma della legge Divina, et humana habbi comesso quanto si contiene in questa presente monitione.
      Respondit, sono tutte falsità, non si trovarà mai ch'io habbi fatto un'indignità simile.
      Et ìiabita ab eo protestatone de habendo testes prò repetitis, et confrontati^, fuit rcconsignatum cum monitione generale, mox fideiussoride se consignando toties quoties etc. relaxatus.
      DIE 30. SEPTEMBB15.
      Ex offitio Vocatus Bartolomeus de S. Petro quondam Antonij P. S. Babilce, et examinatus suo iura-mentoDicit, conosco Carlo Vedano con occasione, che essendo io anziano del Portello del Castello successe, che trà detto Carlo Vedano Scrimatore, et un'altro, che faceva ristesso essercicio il quale non sò se fosse Gio.


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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