Processo originale degli untori di
— a58 -
lamentavano, che li trattasse male, mà però io non hò visto darli, però nella vicinanza è tenuto in conto de ladro, e che di compagnia d'uno, che si chiama il Fran-giore, che e stato ammazzato, andasse à rubbare.
Interrogata dicit, detto Vedano fa il gentilhuomo, haveva assai il modo quando si fosse governato con il timore de Dio, mà hà buttato via ogni cosa, et adesso non sò che cosa habbi; del resto sò, che faceva scuola di Scrima, mà credo , che siano più di sei mesi, che non v'attende.
S. g. r. salvo, quod semel habuit rixam cum dicto Vedano, prò qua tamen secata fuit inter ipsos recon-ciliatio non tamen etc. annorum 46. ih circa.
die 23, e1usdem.
Ex offitio vocatuSj et examinatus Ambrosius Gjra-hbs quondam losephi, P. S. Petri in Caminadella Me-diólani, qui cum iuramentoDicit, conosco Carlo Vedano, perche hà habitato un anno, nella vicinanza dove io habito, e se non m'inganno fù ]' anno i6a8.
Ad alias ait, teneva detto Vedano scuola di scrima à. S. Giorgio in Palazzo dove io sono stato due, ò tre volte, mà credo, che non guadagnasse cosa alcuna, et io più tostò la teneva per una spelonca, che per scuola, voglio dire, che mi pareva una cosa di niuno guadagno.
Interrogato in che conto era tenuto detto Carlo in detta vicinanza.
Respondit era tanto bestiale, ch'ogn'uno lo fuggiva , et era tenuto in mal conto, non perche sentessi dire, che fosse ladro, ò assassino, mà perche andava di compagnia di gente, che non facevano altra professione, che
| |
Fran-giore Vedano Dio Scrima Vedano Ambrosius Gjra-hbs S. Petri Caminadella Me-diólani Carlo Vedano Vedano S. Giorgio Palazzo Carlo
|