Processo originale degli untori di
— a6a —
Interrogato, che dica in che malconto è tenuto.
Respondit, quando uno non lavora, e nonnehà V.S. può fare la consequenza.
Ad alias ait, la peste in P. T. cominciò alla Quadragesima, ma d' uno mese in circa crebbe in maniera, che non si vedevano altro, che carri de morti e de inferrai , e si teneva, che facesse maggior danno l'onto, che la peste, e si diceva in P. T. che ongevano il Barbiere, il Commissario, il Foresaro, il Baruello, e de quali non occorre dubitare, perche per questa causa sono stati condannati à morte.
Interrogato, se sb, che questi tali havessero compagni in materia d'onto.
Respondit, hò sentito dire anche del Vacazza, e del Tegnone, doppo che è pregione, cioè, che ongesse, e nell'atto, che lo menavano pregione tutto il popolo gridava, che era per l'onto.
Et fuit reconsignatus etc.
Examinatus quoque Carolus de Bigattis appellatiti il Tentorìno quondam Francisci P. S. Stephani in Brolio, suo iuramentoInquit, sono Tamborino del Castello, e siamo tré, io, uno die stà sempre in Castello chiamato Gabriele, et uno che è morto, che si chiamava Michel Tamborino, e morse di contagione, che saranno quattro, ò dnque mesi.
Ad alias ait, doppo, che il Sig'. Castellano fece chiudere la porta del Castello verso la Città, detto Tamborino non venne mai più, ma prima vi soleva venire per far la sua guardia, se bene alle volte dava ordine à me, che la facessi per lui.
Interrogatiti dicit, saranno qualche sei mesi, di' il Sig. Castellano fece chiudere detta porta.
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