Processo originale degli untori di
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sij tenuto detto Vedano non lo sò, mà quel suo mostacchio non mi piaceva, e per questo non lo praticavo.
S. g. r. annorum 5a. in circa.
DIE 17. Of.TOBR.JS.
Domìnicus Tdratus loci Mazentcc ex officio exami-natus, cum iuramentoInquit, Signor sì, che in questa terra è stato onto il coperto della Comunità, e la bottega del Sig. Marco Dardanone, come io hò visto; e tutto il mondo dice, che è stato uno da Ossona chiamato Carlo Vedano detto il Tegnone, e Gerolamo S>. Agostino con li suoi nepoti.
Jnterrogatus dicit, detto Vedano lo viddi qui in Ma-zenta il giorno di S. Rocco prossimo passato, e dall'hora in quà non 1J hò più visto, e lo viddi sotto il portico di M. Gio. Andrea Monti, e si dice publicamente, che quel giorno detto Vedano stette à casa di Gio. Pietro Porra-da, e che li ongè tre figliuoli, un maschio, e due fe-mine, li quali in effetto morsero frà tré, ò quattro giorni, e pubblicamente si dice per la terra, che era stato detto Vedano, che li hàveva honti, il che si cominciò dire quasi subito doppo la morte de detti figliuoli, cioè si diceva, che andò alla bottega di detto Porrada, e che mostrando di comprar robba li toccò, et ongè, et anche doppo che detto Vedano è prigione hò sentito dire, che anche nella terra d'Ossona era tenuto in conto d'on-tore.
Interrogato, se da detto onto in quà in questa terra di Magenta sono morte persone assai di peste, ò di onto.
Respondit, per quanto si dice trà di peste, e di onto saranno morte almeno cento persone.
S. g. r. annorum 3o. in circa.
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Vedano Tdratus Mazentcc Comunità Sig Dardanone Ossona Carlo Vedano Tegnone Gerolamo S S. Agostino Vedano Ma-zenta S. Rocco Gio Monti Vedano Gio Porra-da Vedano Porrada Vedano Ossona Magenta Marco Agostino Andrea Pietro
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