Processo originale degli untori di

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      tutti, e come facci à vivere, non lo sò dirà V. S. però saranno più de quattro mesi, clie stà fuori in Ossona, nel qual tempo hà venduto un poco de brugne, et hà affittato via una colombara, che in tutto haverà toccato otto scudi) del resto io non sò come facci a mantenersi, e pure sempre gioca, e sempre hà danari, e per finirla tutti lo tengono in conto d'uno forfante, e stavano tutti tanto li poveri quanto li ricchi con grande timore, che costui havesse portato qualche onto nella terra, e che sij il vero quando fu fatto pregione ogn' uno faceva allegrezza, e se fosse bisognato tutto il Commune sarebbe venuto ad accompagnarlo & Milano; è però vero, che non si siamo mai accorti, ch'in Ossona habbi onto; è ben vero, che si dice pubicamente per tutto, che il giorno di S. Rocco stette qui à Mazenta, e che onse li figlioli del Porrada.
      Ad alias cut, Signor si', che detto Vedano il giorno di S. Rocco stette qui à Mazenta, come io viddi quando vi venne, che per segno m'invitò à venirli, mà non vi volsi venire, se havesse poi altri di compagnia non li feci fantasia.
      Interrogatus dicit, in Ossona vi sono solamente doi postari, uno chiamato il Garavaglia, qual è d'età de anni 38. e l'altro è giovine di 28. anni, e si chiama il Bressa.
      S. g. r. annorum 46. in circa.
      dicta quoque dieMelchion Garavalia dictì loci Ossonce ex officio vocatus, suo iuramento
      Dicit, conosco Carlo Vedano, et è prigione à Milano, e tutti lo tengono in mal conto, perche non fà alcuno essercitio, et è povero, e pure sta sempre sopra l'hosta-
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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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