Processo originale degli untori di

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      Vedanus unguentum illud sparsisse dicitur , et illic facile posse alia colligere indicia, ad eius culpam ma-gis aperiendam-, itaque mandamus vobis ex ipsius Senatus mente, ut informationes de illius prava quali-tate, vita, delictis, et quod caput est de unctione, et complicibus sumatis, et de ijs, quce comperietis ver-bum in Senatu faciatìs. Mediolani die 28. lamia-rij i63i.
      Jnfrascriptas informationes habuit uh.
      dicta die ultima ianuar1j.
      Baldassar Reina consul dicti loci Ossonce cum iuramentoDicit, in questa terra sono morte di contagio circa quaranta persone, e l'opinione è, che la peste sij stata portata qui da alcuni soldati del mastro di campo Pani-garola, che allogiassimo.
      Ad alias ait, una mattina del mese d'Agosto prossimo passato si trovarono onte quasi tutte le muraglie di questa terra, e così brusatorono per tutto, e dicono, che pareva che cascasse oglio, perche quella mattina io ero à Milano, mà non hò sentito dire, che in questa terra sij morto alcuno per Tonto, salvo il Signor Carlo Visconte f mà dicono, che fu onto in Milano da uno che li dicono il Ferletta, perche lo disse lui.
      Interrogato, di chi si sospettò per Tonto datto alle muraglie di questa terra.
      Respondit, io non hò sentito dir cosa particolare, se non che alcuni giorni doppo, che Carlo Vedano fu condotto prigione, che hà beni qui, mà per ordinario ha-bita à Milano, fuori che quest'anno passato, che stette fuori dal tempo di segar li grani del mese di Giugno,


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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