Processo originale degli untori di

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      — a8a — dicta etiam die.
      Baldassar de Boxesijs loci Mazentae suo iuramentoDicit, io non sò altro, se non che da quelli di casa del medemo Porrada hò inteso, che circa alla morte de suoi figliuoli hanno havuto un poco di sospetto, che siano stati onti da un giovine chiamato Carlo da Ossona.
      S. g. r. annorum 4a. in circa.
      dicta die.
      Gaspar Brucia postarius (0 in loco Ossonce ut s. nominatus suo iuramentoDicit, Signor sì, che il giorno di S. Rocco prossimo passato stetti à Mazenta, et era meco Carlo Sartore, e comprai del oglio alla Bottega del Porada, qual pagai con uno ducatone, che mi prestò detto Carlo Sartore, e me lo diede il suo figliuolo maggiore, e stassimo anche quel giorno tutti doi al vespere nella Chiesa di S. Rocco, mà, che detto Carlo havesse in detta Chiesa parole con alcuna donna non è vero.
      Interri dicit, Signor nò, che detto giorno di S. Rocco non viddi Carlo Vedano nella detta Chiesa, ne in casa di detto Porada.
      S. g. r. annorum a5. in circa.
      die l5. fsbruarij.
      Ex officio vocatus Carolus Rosatds P. S. Victoris ad theatrum Mediolani, suo iuramentoDicit, sono del luogo d'Ossona, mà non vi sono stalo dal Natale prossimo passato in quà , e da lì indietro stetti sempre ad Ossona con occasione che servivo al Signor Alouiggi Palazzo, però nel mese d'Agosto stetti
      (t) Pizzicaruolo.


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Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

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