Processo originale degli untori di
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qual era un certo vecchio, mk come s' havesse nome io non lo sò, si come non sò come havcssero nome gì' altri, né se li vedessi saprei conoscerli, e per questo nò anche saprei descrivere le persone loro, perche non me ne raccordo, il che fu quest' estate prima eh' io andassi al paese, e quest'invernata.
Interrogato* dicit, Signor sì, che hò conosciuto Gio-van StefTano Baruello, e Gerolamo Foresaro, et anche il Bertone cognato di detto Baruello, e venivano spesso alla mia hostaria.
IIò anche conosciuto Carlo Vedano detto il Tegnone, quale ancora lui soleva praticare à detta hostaria eoa uno, che li dicevano il Giussano, qual è morto, mà con il Baruello, Barbiere, Piazza e Foresaro non vi praticava, che mi raccordi.
Interrogato, in che conto è tenuto detto Tegnone,
Respondit, quando veniva alla mia hostaria mangiava, e non voleva pagare, del resto non sò altro.
Ad alias ait, parlàndo delli onti, non sò altro, se non che hieri Carlo Pelizaro mio vicino mi disse là nell'hostaria, che detto Commissario fù menato in un luogo, e che lo fecero ongere per forza, mà non mi disse altro, il che mi disse con occasione che si metessimo à discorrere de questi onti.
S. g. r. annorum 17. in circa,
DICTA. DIE.
BernarduS Pinoccus pariter ex inservientibus in dicto Hospitio cum iuramentoDiciti nella festa di S. Pietro prossimo passato mi par-tei da Milano, et andai a casa mia, e sono tornato sola-m;nte alli 18. Novembre, e mi partei perche tutti mo-
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