Processo originale degli untori di

Pagina (299/464)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      — 299 —
      Respondit, dico à V. S. che Carlo Vedano disse à me,- che il Baruello 1* haveva datto fuori dicendo, che li farebbe guadagnare una mano de danari per causa del-l'onto, et il Vedano disse à me, che non era vero, che lui havesse detto di farli guadagnare tali danari per causa dell'onto, mà si bene per la scrima.
      Ad alias ait, con quelle parole per causa de gì* onti m'intendo per andar à ongere, e con le parole di scrima, disse, che era per insegnare di scrima al fratello del Sig. Don Gioanni, perche il Vedano tirò doi colpi col Sig. Don Gioanni, e che detto Sig. Don Gioanni li butò la spada dalle mani, e poi li disse, Và con Dio, e tutto questo seguì trà me, et il Vedano nel mese di Settembre poco prima la festa di Santo Michele.
      Et fuit licentiatus cum prcecepto etc.
      die 19. 1ànuaiuj.
      Carolus Speronus ex vicinis dicti Tonsoris, suo iu-ramentoDicit, hò conosciuto Gio. Giacomo Mora, e lo vedevo praticar nell' hostaria delli sei ladri, e mentre io ero nel Lazaretto sentei dire, che era stato giusticiato per gì'onti, e perche faceva de gì'onti per far morir la gente, mà da chi fosse indotto non lo sò; e sò, che furono onti li muri delle case della Città nella Quadragesima passata , e chi dava la colpa alli Francesi, e chi alli Spagnuoli.
      S. g. r. annorum i5. in circa.
      d1cta due.
      Ioanetes Carolus Speronus pariter ex vicinis, suo iuramentoInquitj Gio. Giacomo Mora l'hanno fatto morire per-


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Processo originale degli untori
nella peste del 1630
di
1639 pagine 464

   

Pagina (299/464)






Carlo Vedano Baruello Vedano Sig Gioanni Vedano Sig Gioanni Sig Gioanni Dio Vedano Settembre Santo Michele Speronus Tonsoris Gio Mora Lazaretto Città Quadragesima Francesi Spagnuoli Carolus Speronus Gio Mora Giacomo Giacomo