Processo originale degli untori di
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Dettoli, che si legge in processo, che lui essaminalo dicesse al detto Giovanni Vermiglio, che l'autore principale di questi j>nti fosse il Cardinale di Risceliu.
Respondit, questo non è possibile, nò è vero, perche questo io non lo sò per verità, nè 1' havrò detto non lo sapendo.
Dettoli, che non solo si legge questo in processo, mà si legge di più, che lui dicesse, che il Cardinale era huomo di far cosa tale, e che se bene era Cardinale, si governava con la ragione di Stato, e che non credeva più in Dio di quello credevano le sue scarpe.
Respondit, non solamente non li hò detto queste cose, mà hò sempre creduto, come si tratta di Cardinale,non. si possa nè si deve creder di lui cosa tale.
Ad alias dicit, quelli, clic parlavano dicevano, che bisognava, elle questo negotio provenesse da nemici, che havcsscro per fine di spopolare questa Città, et concludevano, che questo venesse da Francesi, e piacesse à Dio, ch'io sapessi chi fossero quelli, che lo dicevano., che lo dirci pontualmente.
S. g. r. annorum 55. in circa.
die 30. februar1jIterum examinatus prcef. Ioanres Vermiuus , suo iuramento.
Dicit, io dico à V. S. che il Sig. Don Alvero mi ha detto quanto dissi nel mio secondo essame, e la verità sta così.
Ad aliam ait, quando il Sig. Don Gioanui venne à Milano, e che volse comprar quel Cavallo lu poio prima ò poco doppo Pasqua di Resurrettione prossima passata, e sò, chesi fermo qui doi giorni, come hò detto
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